specchio

molliche di zucchero sul foglio


Eccomi qua con un improbabile saltelloma ancora so fare oplàoggi non ho per via del tempo nè paletta nè secchielloallora ho cercato rossi bianchi e argenti qui e làper essere bambina ancora per quanto tempo mi vorràminuta ma non più sottilefrizzante senza bolle e strascichi di pelliccie di cincillàsenza il desiderio di un sole di aprilepermettimi di pensare che ho una fetta del tuo pensieroche ancora, quello che non si tocca può essere veroconcedimi di credere alla luccicanza che viene quando il silenzio respirae quando chiudi gli occhi, immagini le parole che possano toccarti un poco.Dammi solo una mano a prendere nelle ombre il ritaglio di lucee sfoglia queste lettere quando vuoinel sole che illumina una melanella pioggia gelata sulla tua ringhieranel vino infondo al bicchiere nel profumo di cannella dietro la tua portanelle vecchie scarpe lustrate a fondoprendi questo  mio augurio, soffiato come una bolla che si trasforma in minuscola pioggia sulle tue mani