Sapore di scuola

Viola


 "Viola vestita di limpido giallo,che festa, che amore a un tratto scoprirtivenire innanzi con grazia di ballodi tra i ginepri e l'odore dei mirti! La ricca estate si filtra e si dorasopra il tuo piccolo volto rotondo:ad ogni moto dell'iride morabevi nel riso la gioia del mondo. Par che la terra rifatta stamanipiù generosa, più fresca di ieri,voglia specchiarsi negli occhi silvanituoi, risplendenti di casti pensieri. Al tuo venire volante si allietaquesto mio cuore e con Dio si rimpacia,l'arida bocca del padre poetatorna a pregare allorquando ti bacia. Papini, G., (1926), Viola, Pane e vino. Con un soliloquio sulla poesia. Firenze, Vallecchi.