Sapore di scuola

Piccoli sgarbi quotidiani


 Episodi ricorrenti                                     In ospedaleSono le ore 14.30. Il cosiddetto "passo" è finito. Una signora chiede di restare per assistere il marito appena operato, ma l'infermiera le risponde in malo modo, dicendo ad alta voce che non si può: " Più tardi vedremo. Forse verso le sei!" La signora obbedisce e non osa rientrare, neppure più tardi. Torna "quando si può", alle ore 19.Ritorna all'ora stabilita, ma prima di entrare si sofferma a leggere un avviso esposto sulla vetrata, a cui prima non aveva fatto caso. Nel cartello c'è scritto che  il giorno in cui il paziente è operato "può essere assistito da un parente, salvo richiesta del personale di uscire durante la visita medica o quando lo si ritiene necessario". Allora si poteva, si domanda la signora?Certo che si poteva! E si poteva anche evitare lo sgarbo alla signora in ansia per il marito appena operato. Ma forse no.. visto che l'infermiera era occupatissima e non doveva esserci assolutamente nessuno in quella stanza per addirittura tre ore e mezza! Tralascio qualsiasi commento sulla gratuità di quanto accaduto e sulla discrezionalità di certi provvedimenti quasi sempre a discapito del malato!Forse qualche controllo in più ci vorrebbe. Sicuramente domani l'infermiera ri-agirà indisturbata e con la solita nonchalance.Atti di questo genere ne accadono tutti i giorni; si tratta d piccoli atti quotidiani è vero, ma talvolta grandi per chi li vive.E noi spesso stiamo a guardare!!