_Sappa's Blog

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''[...] Uno scolo di pioggia cadeva fine tra i capelli e sul volto del ragazzo seduto, appoggiato al muro. Perfettamente coerente nell'atmosfera di Glendan. Pensava lì, tra le pietre e i prati, da solo con l'aria un po' triste o forse un po' delusa. Per me era come un ombra alla vista, una forma chiusa ed indefinita. Uno stretto raggio di sole penetrava obliquo ora tra due nuvole, era tardi e doveva quasi andarsene. Leda lo vide da lontano e si avvicinò; si sedette sulla panca di pietra attaccata alla base del bastione del castello.– Dan, ragazzo mio, dobbiamo andare ora. Il passaggio per la Hom sarà pronto tra qualche minuto e con questa pioggia tutti gli altri saranno andati già là appena usciti dal labirinto –Silenzio. Per la sua forma non distinguevo bene la direzione dello sguardo del ragazzo. Iniziavo a capire chi fosse, però, e dove si trovasse.– Dan. Dan! Non.....ess –– Non c'è maniera di restare qui ancora per un po', P.C. Leda? – la interruppe. Lei capì subito di cosa stesse parlando.– No, Dan. Mi dispiace, ma lo sai, te lo ho già detto che non è possibile. Il rientro avverrà necessariamente fra due giorni – e aggiunse – Dan forse.. –– No – rispose – non c'è altro da dire –Si alzo di scatto e corse via. Raggiunse il passaggio e tornò alla Hom. Salì i sette piani di scale tutti d'un fiato ed entrò in camera. I contorni per me si fecero più nitidi ora.– Dobbiamo preparare le valige, Dan. Ha detto la Gaåmd che..–– Ora non ne ho voglia, L^3 – rispose. – Andiamo a cena prima, le faremo dopo –A metà scala s'interruppe e disse – Ho dimenticato il LPass nella borsa! Comincia a prendere posto, ma per favore stasera lontani da Lania e le altre...– Il suo volto era scuro.L'espressione di L^3 si fece strana; sembrava stupito dal comportamento dell'amico.– Abbiam parlato oggi, quand'eri con la Leda – disse. Ma Dan sembrò ignorarlo. Quando fu un piano più in alto urlò – Basta L^3! Dobbiamo tornare....Non voglio più pensarci! –Ed entambi continuarono il loro viaggio nelle scale della Hom. [...]"