_Sappa's Blog

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[...]..... .... ... .. .Whooooam!In un balzo i quattro giunsero a Glendan. Il tempo era grigio come sempre, la pioggia fitta fuori dai vetri, non sembrava estate. Un misto di paura, eccitazione, nostalgia e curiosità aleggiava nell'aria. Ancora non c'era nulla di nuovo. Non conoscevano nessuno, erano solo loro quattro. L'attesa del passaggio fu lunga e noiosa. Dan e L^3 parlavano con gli altri due. Anche se era già stata abbastanza noiosa la giornata, non sarebbe migliorata. Finalmente si aprì il passaggio. Ma il viaggio non fu istantaneo. Arrivò Gaåmd:– Ragazzi, ancora non siete addestrati allo spostamento – disse – vi guideremo quindi io e Leda a piccoli gruppi. – Cosi dicendo prese con se un piccolo gruppo di ragazze, coi suoi vessilli sugli zaini, e le condusse oltre. Attendemmo ancora. E ancora. Dan era impaziente.Quando venne il nostro turno noi andammo con Leda, la preferivamo. Una volta passati il panorama e le sensazioni furono uniche. Eravamo come chiusi in cubo di vetro, de lontano si intravedevano la Hom e la sua luce calda penetrare dalle finestre; il tutto spuntava tra le nuvole basse, gli alberi della foresta e le gocce di pioggia sulla parete di vetro.Una volta arrivati dopo lo smistamento, e la cena Dan non era felice. Forse perchè era la prima volta che abbandonava il Col D'Anzone...forse perchè era la prima volta in cui era solo, anche se non realmente. Sarebbe tornato subito...ma non poteva. Per fortuna. A posteriori l'avrebbe rimpianto. [...]