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Caterina Saracino

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Incipit di romanzi famosi 11: "Acciaio" (S. Avallone)

Post n°288 pubblicato il 19 Luglio 2011 da infoigi
 

 

"Acciaio" di Silvia Avallone è stato un caso editoriale, che piaccia o no, e per mesi abbiamo visto paginoni pubblicitari su quotidiani e riviste, abbiamo letto recensioni, polemiche a proposito del romanzo, fino al giorno del Premio Strega, quando per quattro soli voti la Avallone non ha beccato il premio al primo colpo ("Acciaio" è il suo esordio).

Confesso, quindi, di avere avuto una grande curiosità in merito a questo libro, anche se l'ho appagata in ritardo, visto che ho letto "Acciaio" solo il mese scorso, anzi, devo andare a restituirlo alla biblioteca...

La Avallone sa il fatto suo e ha un suo stile, il problema è che secondo me cade spesso nella trappola dello stereotipo, e ancora più spesso in sviste grossolane che mi hanno fatto restare a bocca aperta, considerato che la Rizzoli ha fior di editor.

L'amaro vero, però, arriva alla fine: c'è una tragedia che passa praticamente sotto silenzio (da parte della scrittrice) quand'era proprio lì che l'aspettavo "al varco".

Insomma, io credo che la Avallone possa dare molto di più, forse "Acciaio" non era la storia giusta.

Inizia così:

Nel cerchio sfocato della lente la figura si muoveva appena, senza testa.

Uno spicchio di pelle zoomata in controluce.

Da "Acciaio" di Silvia Avallone (Rizzoli)

 

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Commenti al Post:
Deminovel
Deminovel il 19/07/11 alle 20:41 via WEB
L'ho letto mesi fa. La Avallone scrive molto bene, ha uno stile scabro, di carta vetrata, e in questo mi è piaciuto molto, apprezzandolo pienamente. Quello che mi ha lasciato un po' perplesso è invece il fulcro, il tema di fondo. In una intervista molto bella e interessante l'Autrice dichiarò di aver voluto scrivere un romanzo che parlasse di lavoro (è stato infatti ciò che mi ha spinto a comprarlo e leggerlo, devo dire); a me è però parso tutt'altro, questo romanzo: una storia incentrata su due ragazze giovanissime, molto acerbe, alla scoperta della sessualità, alle prese coi primi approcci, non sempre piacevoli, verso l'altro sesso, in un insieme di situazioni non proprio idilliache. Di Lavoro, come tematica, ne ho dedotto poco.
 
cineciclista
cineciclista il 19/07/11 alle 20:54 via WEB
Pessimo incipit... da far richiudere immediatamente il libro e lasciarlo ricadere sul bancone del libraio da cui era stato sollevato.
 
briccone2005
briccone2005 il 28/07/11 alle 18:03 via WEB
non è piaciuto neanche a me mi sarei aspettata qualcosa di meglio. ciao ^____^
 
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