io

DEDICATO A TE!!!! FIGLIO!!!!


 
“…Vorrei che tu fossi una donna…Ma se nascerai uomo io sarò contenta lo stesso. E forse di più perché ti saranno risparmiate tante umiliazioni, tante servitù, tanti abusi. Se nascerai uomo non dovrai temere d’essere violentato nel buio di una strada. Non dovrai servirti di un bel viso per essere accettato al primo sguardo, di un bel corpo per nascondere la tua intelligenza .Non subirai giudizi malvagi quando dormirai con chi ti piace. Potrai disubbidire senza venir deriso, amare senza svegliarti una notte con la sensazione di precipitare in un pozzo, difenderti senza finire insultato. Naturalmente ti toccheranno altre ingiustizie, altre schiavitù: neanche per un uomo la vita è semplice sai…Se avrai muscoli più saldi i chiederanno di portare fardelli più pesi, ti imporranno arbitrarie responsabilità. Poiché  avrai la barba rideranno se tu piangi e perfino se hai bisogno di tenerezza. Poiché avrai una coda davanti, ti ordineranno di uccidere o essere ucciso alla guerra. Eppure proprio per questo essere un uomo sarà un’avventura altrettanto meravigliosa: un’impresa che non ti deluderà mai. Almeno lo spero  perché, se nascerai uomo, spero tu diventi un uomo come io l’ho sempre sognato: dolce coi deboli, feroce coi prepotenti, generoso con chi ti vuol bene, spietato con chi ti comanda. Bambino io sto cercando di spiegarti che essere un uomo non significa avere una coda davanti, significa essere una persona. .E’una parola stupenda, perché non pone limiti a un uomo o a una donna, non traccia frontiere tra chi ha la coda e chi non ce l’ha. Forse  è troppo presto per parlarti così, forse dovrei raccontarti un mondo di innocenze e gaiezze. Ma sarebbe come attirarti  in un inganno, sarebbe come indurti a credere che la vita è un tappeto morbido sul quale si può camminare scalzi, e non una strada di sassi. Sassi contro cui si inciampa, si cade, ci si ferisce. Sassi contro cui bisogna proteggersi con scarpe di ferro. Ma neanche questo basta perché, mentre proteggi i piedi c’è sempre qualcuno che raccoglie una pietra per tirartela in testa e…”(Brano tratto dal libro:"Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci)