Creato da sara.goffredo il 15/08/2011

SARAWAY ©

la spiaggia dei Sogni

 

Crystallize

Post n°11 pubblicato il 28 Giugno 2012 da sara.goffredo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

...sono leggere dentro.

Post n°10 pubblicato il 12 Giugno 2012 da sara.goffredo















Fanno delle cose, le donne, alle volte, che c'è da rimanerci secchi. 

Potresti passare una vita a provarci:

ma non saresti capace di avere quella leggerezza che hanno loro, alle volte. 

Sono leggere dentro.

Dentro. 

 

[A. Baricco, Oceano Mare]

 


 
 
 

quando il Cielo...

Post n°9 pubblicato il 07 Giugno 2012 da sara.goffredo

 

 

 

 

«Quando il cielo viene in aiuto agli esseri umani,

li protegge con il dono dell'amore»

 


[Lao-Tzu]



 
 
 

L'aspetto delle cose...

Post n°7 pubblicato il 13 Maggio 2012 da sara.goffredo

 

 

 

 

 

«L'aspetto delle cose varia secondo le emozioni,

e così noi vediamo magia e bellezza in loro: 

ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi.»

 

[Kahlil Gibran]

 

 

 

 
 
 

Lo spirito di ciascuno...

Post n°6 pubblicato il 15 Aprile 2012 da sara.goffredo

 

 Lo spirito in ciascuno di noi si manifesta negli occhi,

 nell'espressione e in tutti i movimenti e i gesti del corpo

 Il nostro aspetto, le nostre parole, le nostre azioni  

 non sono mai più grandi di noi stessi. 

 Giacché è l'anima la nostra dimora, 

gli occhi ne sono le finestre 

e le parole i messaggeri. 

 

 

 [Kahlil Gibran]  

 

 

 

 

 
 
 

Novecento

Post n°5 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da sara.goffredo



Non è quel che vidi che mi fermò. È quel che non vidi.
Puoi capirlo, fratello? E' quel che non vidi... lo cercai ma non c’era, in tutta quella sterminata città c’era tutto tranne...
C’era tutto. Ma non c’era una fine.
Quel che non vidi è dove finiva tutto quello. La fine del mondo.


Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono.
Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro.
Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. 
Loro sono 88. Tu sei infinito. 

Questo a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tu. Ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me
si srotola una tastiera di milioni e miliardi.
Milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai e questa è la vera verità, che non finiscono mai
e quella tastiera è infinita.
Se quella tastiera è infinita non c’è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio.


Cristo, ma le vedevi le strade? 
Anche solo le strade, ce n’era a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una. 
A scegliere una donna.
Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di. Morire.
Tutto quel mondo. Quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce. E quanto ce n’è.
Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell’enormità, solo a pensarla? A viverla... Io sono nato su questa nave. E qui il mondo passava, ma a duemila persone per volta. E di desideri ce n’erano anche qui, ma non più di quelli che ci potevano stare tra una prua e una poppa. Suonavi la tua felicità, su una tastiera che non era infinita.


Io ho imparato così. La terra...quella è una nave troppo grande per me. È un viaggio troppo lungo. È una donna troppo bella. È un profumo troppo forte. È una musica che non so suonare.



[Novecento - A. Baricco]

 

 

 
 
 

Luna

Post n°3 pubblicato il 07 Dicembre 2011 da sara.goffredo



Guarda la luna...
A volte è un amo
dove appendere il cuore.
Altre è così grande
da farglielo cullare.
 
 
 

Il cervello delle donne

Post n°2 pubblicato il 28 Novembre 2011 da sara.goffredo



 

Ti sei già chiesto
come funzioni il cervello di una donna?

Ecco spiegato tutto
grazie ad un semplice schema
 facile da capire:

ogni piccola palla blu corrisponde ad un pensiero,

una decisione da prendere,

una cosa da fare,

un problema da risolvere...

 

 


 

 

 
 
 
« Precedenti
 

 

 

 

 

 

Il cuore dell'uomo


Il pesce è muto nel mare

la bestia è turbolenta sulla terra,

l'uccello canta per l'aria.

Ma l'uomo ha dentro di sé

e il silenzio del mare

e lo strepito della terra

e la musica dell'aria.

R. Tagore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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