Passi nel mondo

24/08/2005 Vietnam - Hoi An


Hoi An e' davvero carina. Finalmente un posto dove il traffico e' tenuto lontano dal centro storico. E' una delle poche citta' che ha ancora qualche bell'edificio. Tutta la parte a sud del vietnam e' stata talmente bombardata che non e' rimasto quasi niente di architettonicamente rilevante. Del resto anche la natura si sta ancora riprendendo dai danni che hanno fatto le bombe e i diserbanti americani. Ma Hoi An si e' conservata bene, ed e' un piacere girarla con il motorino. Ci sono case cinesi tutte in legno e ristorantini sul fiume. Ci sono ponti coperti e vie di artigiani, templi cinesi e vie piccole e accoglienti. Fuori dalla citta', verso il mare, si aprono le risaie. Qui le donne si raccolgono i capelli sotto il cappello a punta, accorciano i pantaloni sulle gambe e controllano il loro riso. Il riso loro e quello per la comunita' a cui andra' ridistribuito. I ragazzi invece portano a spasso i bufali legati al collo con una corda. Tutti qui si muovono lenti, il pomeriggio qui fa davvero caldo. Fino ad ora e' stato il posto piu' vivibile dove siamo stati. Certo no viene meno alla regola del turismo comunista e, dato che la Lonely Planet ha scritto che qui i sarti sono molto bravi, il centro e' pieno di sartorie e negozi che ti offrono abiti e persino scarpe su misura. Ovviamente tutti i modelli sono uguali tra loro, i tessuti sono gli stessi e i colori pure. Ma mi sto abituando a tutto questo.