Passi nel mondo

Yangoon - descriverla


In queste settimane dopo il ritorno, con tutto quello che sta succedendo ora in quel posto dai mille volti, mi sono chiesta se avrebbe avuto senso ormai tentate di descrivere Yangoon così come l’ho vista ormai poco più di un mese fa. Perché prima che iniziasse il disastro, prima che la disperazione esplodesse, la città era piena di uomini seduti agli angoli della strada a bere caffè e chiacchierare, ricca di donne che camminavano lungo le vie con la spesa nelle loro ceste, allegra per le voci dei bambini nella divisa della scuola che tornavano a casa. Non era certo una città serena, ma era un posto vivo. Ora, sotto il filo spinato, non si vede più nulla.