Ci ricasco ogni volta, cado nello sconforto totale quando apprendo certe notizie di cronaca. Per come sono fatto, nato, cresciuto ed educato, mi da già tanto fastidio il bullo che ruba quotidianamente la merenda e gli spicci al compagno di classe più debole, figuriamoci sapere che per noia o voglia di emozioni forti, si picchi e bruci vivo un essere umano. Io un figlio così non lo voglio. La natura ci ha insegnato che il più forte "mangiava" il più debole, ma... la motivazione era la sopravvivenza, ora invece, prendersela con i più deboli, con gli indifesi è una moda. Sarò strano io, sarò "antico" eppure, quando avevo 16 anni, mi davi degli amici con un pallone, mi facevi vedere un po' di tv ed ero il ragazzo più felice del Mondo. Però è così deprimente notare che anche in queste cose, c'è un'evoluzione, uno sviluppo continuo... fino a poco tempo fa, si tiravano i sassi dai cavalcavia, ma dai, troppo poco divertente, ora bruciano vive le persone, da più soddisfazione! E poi, mandano un bell'sms agli amici e narrano la loro impresa. Io un figlio così non lo voglio. Voglio invece delle pene severe per questi individui. Un'altra cosa mi ha lasciato completamente basito. Hanno intervistato gli amici di uno dei geni incendiari, carini loro, si spintonavano davanti le telecamere, ridevano, una festa insomma... alla domanda: "ma che ne pensi di tutto quello che hanno fatto e di tutto ciò che ne comporta?" , la risposta è stata: "e che ne so io!". Beh, non lo voglio un figlio così.
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sarebbe_bello il 05/02/09 alle 10:37 via WEB
L'argomento non è la politica, ma lo sviluppo negativo della nostra società. La voglia di crescere un figlio e la paura di non riuscire ad insegnargli il rispetto, la lealtà, dei veri valori. Stento a credere che un genitore di sinistra piuttosto che di destra, educhi un figlio al tiro del sasso dal cavalcavia, allo stupro, all'uso spropositato di droga e alcool... La verità è che gli adolescenti si annoiano molto facilmente, hanno tutto, lo hanno subito e vogliono sempre di più. Guardare amici, il grande fratello, i talk-show a 25-30 anni, quando si ha già maturato una personalità è un conto, guardarlo quando si hanno soli 12,13,14 anni può essere fuorviante. Il fenomeno dell'imitazione è preoccupante. Esempio: se le ragazzine vanno in giro vestite da mignotte non è perchè gli è stato insegnato, ma perchè lo hanno visto, Noi, dovremmo essere in grado di spiegare il limite tra pudore ed esibizionismo. Questi discorsi sono troppo lunghi e ricchi di spunti, ma ribadisco un solo concetto: la mia famiglia è sana ed io sono cresciuto sano, insomma, le fondamenta sono le basi anche se del domani non v'è certezza. Ah, se la tv propone programmi dove si deve per forza litigare, piangere, mostrare tette per fare audience, beh, sono fiero di essere uno di quelli che guarda film e partite di calcio.
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