Afghanistan - EMERGENCY, liberate gli italiani! Tra gli arrestati (sequestrati) Marco Garatti, medico chirurgo, per me un EROE ed un missionario umanitario nel senso letterale della parola. Una vita dedicata agli altri, con sensibilità e grande professionalità. Marco Garatti, ora 48enne, appena laureato si è trasferito negli Stati Uniti dove è vissuto per quattro anni, specializzandosi in chirurgia epatica e trapianti di fegato. Di ritorno da questa esperienza ha deciso di «rischiare la vita per gli altri» e si è messo a disposizione di Emergency, prima in Cambogia, poi in Eritrea, ma anche in Sierra Leone e in Sudan, a Ramallah e in Iraq. Marco in Afghanistan è arrivato nel marzo del 2001 quando dell’ospedale di Emergency a Kabul c’erano solo le mura. Dopo molti periodi di aspettativa dall'ospedale bresciano dove lavorava si dimise per essere membro attivo di Emergency, per dedicarvisi interamente. Cessò un lavoro soddisfacente e sopratutto senza pericoli per dedicarsi alle vittime di guerra per rispettare la «mission» di Emergency, di volta in volta, estesa a fasce sempre più ampie della popolazione. Accanto ad essa, il lavoro di cura e di assistenza nei confronti dei bambini e delle vedove. Vi prego, FATE COPIA INCOLLA sul vostro profilo o fatelo girare come messaggio. I malati e i feriti, anche se in una sporca guerra, sono tutti uguali, e vanno curati...e questo facevano quei tre italiani.Capitan INSONO LIBERI......ERA ORA!!!