Post N° 263

A volte non penso, altre volte invece penso al nulla credendo che sia "qualcosa" di più. A volte credo di scrivere per qualcuno, altre volte mi accorgo di scrivere per me e basta. Infondo amo intensamente ed è bello ricordare un ideale di donna, di persona, mi piace ricordare una donna che mi ha segnato e che ha lasciato qualcosa in me, però sono conscio e mi rendo conto che forse ognuno di noi ama ciò che ognuno di noi vede degli altri. Non si amano gli altri per ciò che sono loro, ma per ciò che vogliamo noi di loro. Talvolta non so di chi parlo effettivamente, mi accorgo che non mi riferisco ad un nome vero, a degli occhi, ho soltanto delle sensazioni da trascrivere, momenti presenti o passati ma non del tutto, momenti belli, momenti tristi, vivi. Nella testa è come se avessi soltanto un’idea della persona. Ho avuto alcune donne lo ammetto e, grazie a dio, posso permettermi di non nasconderlo a nessuno, alcune sono passate in fretta e altre, non se ne sono mai andate in modo completo, in alcuni casi per volontà loro in altri, per desiderio mio. Il desiderio umano di non perdere gli odori, il calore delle parole, l'odore della pelle o forse perché alcune donne si ricordano, altre si sognano. E quelle sono le migliori.