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Un blog creato da BrandyDaisy il 04/08/2010

Sassolini in più...

...da togliere, che nelle scarpe fanno male.

 
 

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CIAO A VOI

 

 

Una cosa bella o brutta?

Post n°58 pubblicato il 26 Settembre 2011 da BrandyDaisy
Foto di BrandyDaisy

Il sabato mattina dedicato allo shopping è veramente un buon antidoto alla tristezza: ho provato una gran quantità di berretti e cappelli, ho alla fine comperato tre felpe e un paio di stivali.
Ma il bello è stato il sabato sera, che ho portato le due donne (mia mamma e mia figlia) a vedere un film al cinema...un filmetto, ma conciliare i gusti di tutte e tre è davvero prova ardua.
Poi pizza e di nuovo a casa.

Riflettevo che arrivata a questo punto della mia vita, la sera a casa non è più un peso o uan vergogna come lo era a venti o trenta anni, ma quasi un gusto, una dolce certezza, un ritornare al proprio posto, che non sta più nemmeno così stretto.
E questo potrebbe voler dire una cosa bella o una cosa brutta:
la brutta è che mi sto rammollendo, rincoglionendo e che mi sono avviata verso quella senilità morbida in cui la propria casa è il rifugio, ma solo perchè non si ha più voglia di uscire e il mondo diventa il nemico;
la bella è che finalmente sono cresciuta, e riesco a trovare anche nello stare in casa quella mia dimensione, anzi, ci sto proprio bene, perchè faccio tutto ciò che più mi piace.

In questo periodo sono da sola, F è via e ci rimarrà per un bel pò, quindi mi manca anche il compagno di merende, quello con cui organizzare le uscite...sì le amiche, sì le conoscenti...ma lui non c'è.
Ho quarant'anni, e finalmente ho la sensazione di non essere sola, proprio perchè mi sento sola; cioè, se sento la mancanza di qualcuno, vuol di che quel qualcuno c'è nella mia vita. 
Non sono mai triste se sono da sola, perchè sto bene, ma mi piace sentire questa sottile malinconia.

Quindi è una cosa bella.

 
 
 

Sogno blu.

Post n°57 pubblicato il 23 Settembre 2011 da BrandyDaisy
Foto di BrandyDaisy

Ieri sera il mal di testa che mia ccompagnava da lunedì, era davvero feroce, di quelli che non permettono nemmeno di mangiare, che partiva dalla nuca e si irradiava in tutto il resto del capo. Ho preparato alla Gina una frugale cena, ed mandavo giù ogni tanto qualche acino d'uva freddo...
Poi mi sono decisa ad ammettere che sono le vertebre cervicali che mi fanno così male, (anche se ammetterlo scalfisce inesorabilmente la mia aura di donnachenonsirompemaiedèsempregiovane ), e sono andata in taverna, nella saletta della ginnastica: mi sono legata le cinture con il gancio intorno alle caviglie, e via....a testa in giù come un pipistrello.

E lì, con il sangue che fluiva liberamente al cervello stanco, mi son detta che anche da lì il mondo poteva esser apprezzabile, anzi era un pò come fumare qualcosa di diverso..inebriante. E vedevo tutto blu, sembrava un sogno blu.Sono stata lì venticinque minuti...dopo vari toc... scrock...mi sono messa in piedi: un pò di indolenzimento, e il male alle vertebre era sparito e anche il mal di testa.

Ho guardato un pò di tv, poi andando a letto ho puntato la sveglia mezz'ora più tardi, e stamattina sono un fiore.

Cretina, che son stata quattro giornia  soffrire. Buon weekend...
 
 
 

Ancora matite...

Post n°56 pubblicato il 22 Settembre 2011 da BrandyDaisy
Foto di BrandyDaisy

Oggi tutto frenetico: nemmeno metto piede in ufficio che mi accolgono i rappresentanti sidacali aziendali per farsi spiegare alcuni punti dell'accordo aziendale, poi i primi appuntamenti, bla bla bla, telefono bla bla bla, caffè di metà mattina buttato giù con una macchinetta sparaparole che nemmeno mentre beveva il caffè è riuscito a star zitto...e adesso tutto tace.

Da cinque minuti tutto tace e sto scrivendo qui.

E' bastato chiudere la porta dell'ufficio.

Si sa che ognuno di noi ha qualche metodo tutto suo particolare per vincere stress o malumore, anche io ce l'ho, anzi sono due; uno è normale: mi metto a leggere. Il secondo è temperare le matite. Sì, lo so... eccheccidevofare...mi piace temperare le matite, che poi tutto quell'odor di legno dura fino all'indomani.

 

 
 
 

Hip Hop

Post n°55 pubblicato il 21 Settembre 2011 da BrandyDaisy
Foto di BrandyDaisy

Stefano Benni dice che "siamo veramente felici sola da scampati...", perchè quando tutto è a posto abbiamo tempo di e modo di fare i difficili.

Ecco che miracolosamente, ieri pomeriggio, è arrivata per la Gina una lezione di vita gratis, inaspettata e non cercata

 Spiego...

Prima lezione del nuovo corso di Hip-Hop...inserito in una scuola di ballo molto rinomata e, quindi, piena di puzzone in tutù bianchi e chignon...appena arrivate gli spogliatoi erano invasi e da ballerine in erba brulicanti accompagnate da nonne nostalgiche che neanche la macchinetta del caffè è stata risparmiata dai continui "...loro...ai loro tempi...il talento...  " e vabbè. Insomma arriviamo e non vediamo nessuno di Hip Hop...che non è che sia facile confonderli con le ballerine di classino, o no? Alla fine una delle rosamamme, impietosita dalla nostra aria intrrogativo-spaesata ci dice: "Cercate la sala dove si balla la danza della strada? E lì dentro.". La Gina entra e la sua espressione dice chiaramente: ma dove cacchio siamo andate a finire?

Io, siccome è la prima lezione decido di aspettare la fine della lezione, e mi sorbisco tutti i discorsi delle rosamamme, tutte bellissime, freschissime, profumatissime. Rispondo anche ad un " non capisco proprio chi fa questo ballo...come si chiama..." con un " eh...non si può mica acpire tutto nella vita...".

Intanto la porta aperta della sala del classico mi ha permesso di ammirare le piccole ballerine alla sbarra...belle e delicate che la voce severa della maestra mentre le correggeva, sembrava perfino scuoterle.

Giustissima la disciplina, doverosa direi, ma una cosa proprio non mi è piaciuta: che ad un certo punto la maestra abbia detto ad una piccoletta di cinque anni di vergognarsi perchè aveva movenze terribili...come un ballerino di hip hop...  Eh no!!!

Alla fine della lezione il maestro Fab esce con i suoi raga, tra cui anche la mia piccola Gina (raggiante, felice, sudata come poche volte l'ho vista) e invita i raga di cui sopra a non fare riumore per non disturbare le farfalline che ancora stavano facendo lezione.

Andando via la Gina mi confessa che Fab chiede a loro di "divertitevi, tutto sia pis end lov e respect per ogni cosa che vi circonda. Anche e soprattutto quando gli altri non lo fanno. Perchè se non lo fanno è perchè non capiscono..."

Pis end love, dunque...
Ho scelto il corso giusto.

 
 
 

Matite colorate.

Post n°54 pubblicato il 20 Settembre 2011 da BrandyDaisy
Foto di BrandyDaisy

Ieri sera, uscita dall'ufficio, sono andata dritta dritta alla Benetton. Avevo in mente di comprare un paio di jeans e due camicie; proprio davanti al negozio ho incontrato una signora conosciuta nel Paleozoico, quando ancora la Gina aveva due anni e connetteva a fatica quei due neuroni funzionanti.

Lei era la sua baby-sitter. Lo è stata per una settimana, quando avendo appena iniziato a lavorare ed avendo estremo bisogno di qualcuno che tenesse d'occhio la piccola, avevo chiesto in giro e mi era stata mandata lei.

L'avevo vista subito che era strana...poco curata, subito troppa confidenza, monoargomento: problemi di soldi.
Ormai era lì per la prova e le ho lasciato la piccola Gina, ritirandomi nello studio, e maledicendo mia madre che almeno il super udito di Wonder Woman poteva darmelo!

Per farla breve: il primo giorno giocano sul tappeto; il secondo la vuole portare fuori in bici facendola sedere dietro sul portapacchi e si stranisce quando io lo impedisco; il terzo mi chiede un anticipo di 100 Euro perchè aveva problemi.
Il quarto eravamo di nuovo in cerca di baby sitter..

Ma ieri l'ho rivista, ed aveva un'aria vincente. Ben vestita, scarpe con la zeppa, denti rimessi a posto, and so on. A guardarla bene si vedeva che non stava nei suoi panni, nel senso che aveva lo stesso fare di chi si mette i tacchi alti ma non sa camminarci o chi pretende di guidare una Ferrari senza aver mai spostato enemmeno una Cinquecento.

Mi ha riconosciuto, fermato e spiegato.

Sue testuali parole: "Ero proprio messa male, sai, ma per fortuna è arrivato il risarcimento della morte di mio figlio che mi ha rimesso in piedi." "Tuo figlio...come tuo figlio...cosa gli è successo!" " Ehhhh....ha avuto un incidente in macchina otto mesi fa...per fortuna era colpa dell'altro che mi sono arrivati un bel pò di soldi: sto benissimo adesso, sai? Pensa che in luglio sono stata in vacanza ad Ibiza...".

E meno male che mi son persa tra i colori degli scaffali della Benetton...e poi sono corsa a comprare una scatola di matite colorate, tutte color legno, profumatissime.

Che la mia Gina si merita il meglio, anche delle cose più insignificanti.

 

 
 
 
 
 
 
 

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