Creato da miriam1mt il 28/11/2011

LA VITA COS'E'???

Una felicità che finora l'uomo non ha mai conosciuto: la felicità di un dio colmo di potenza e d'amore, di lacrime e di riso, una felicità che, come il sole alla sera, non si stanca di effondere doni della sua ricchezza inestinguibile e li sparge nel mare, e come il sole, soltanto allora si sente assolutamente ricca, quando anche il più povero pescatore rema con un remo d'oro! Questo sentimento divino si chiamerebbe, allora -umanità!

 

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Strage di Tolosa/ Trovato sospetto killer. "E' un qaedista"

Post n°337 pubblicato il 21 Marzo 2012 da miriam1mt
 

strage tolosa 15

All'alba blitz della polizia. Scontro con gli agenti, tre feriti. L'uomo, un 24 enne, asserragliato in un edificio, rivendica la strage nella scuola ebraica. Dice di essere affiliato ad Al Qaeda. Fermato anche il fratello dell'uomo. "Ha voluto vendicare i bambini palestinesi". Secondo fonti vicine all'inchiesta, il killer si chiama Mohammed Merah, ha 24 anni, ed è un francese di origini algerine.

LA CRONACA

"KILLER DA ANNI NEL MIRINO DELL'INTELLIGENCE" - Mohammed Merah, l'algerino ritenuto responsabile della strage alla scuola ebraica e dell'assassinio di tre paracadutisti francesi, era nel mirino dell'intelligence da anni. Lo ha riferito il ministro dell'Interno francese, Claude Gueant, nel corso di una conferenza stampa.

KILLER INTERROMPE NEGOZIATI, ARRESTATI MADRE E FRATELLO - Ha interrotto i negoziati con la polizia Mohammed Merah, il 24enne di origini algerine considerato l'autore della strage di due giorni fa nella scuola ebraica di Tolosa, oltre che degli omicidi di tre militari: lo ha reso noto il ministro dell'Interno francese, Claude Gueant, che si trova sul posto per coordinare le operazioni. L'uomo, assediato in un appartamento della citta' da almeno trecento agenti delle forze speciali, in precedenza aveva chiesto un "dispositivo per comunicare", gettando in cambio da una finestra una pistola calibro 45: resta tuttavia armato. "Il sospetto non parla piu'", ha pero' dichiarato il ministro. Nel frattempo sono stati arrestati la madre e il fratello di Merah: quest'ultimo si trovava gia' in stato di fermo e sottoposto a interrogatorio; la donna era invece stata condotta sul luogo dell'assedio perche' desse una mano ai negoziatori, ma si era rifiutata di collaborare.

L'IDENTITA' DEL KILLER - Il killer di Tolosa si chiama Mohammed Merah, ha 24 anni, ed e' un francese di origini algerine. Lo affermano fonti vicine all'inchiesta.

MINISTRO INTERNO,FAREMO TUTTO PER PRENDERE KILLER VIVO - La polizia francese intende fare di tutto per catturare vivo il presunto killer della scuola ebraica di Tolosa, attualmente assediato in un appartamento, e farlo cosi' processare per i suoi delitti: lo ha puntualizzato il ministro dell'Interno, Claude Gueant, presente in prima persona a coordinare le operazioni delle forze speciali del Raid. "La nostra principale preoccupazione e' prenderlo, e prenderlo in condizioni tali che possa essere portato davanti alla giustizia", ha spiegato Gueant. "La nostra preoccupazione", ha ribadito, "e' certamente catturarlo vivo". Sul sito dell'assedio sono peraltro appena risuonate in rapida successione due forti esplosioni.  

DUE ESPLOSIONI IN LUOGO ASSEDIO KILLER - Due potenti esplosioni sono risuonate in rapida successione sul luogo dove si trova circondato il presunto autore della strage di due giorni fa in una scuola ebraica a Tolosa: lo hanno riferito fonti giornalistiche presenti alla scena, in un quartiere residenziali della citta' francese.

La polizia francese mercoledì all'alba ha lanciato a Tolosa un raid per catturare un uomo sospettato di essere l'autore degli omicidi dei militari a Montauban e nel capoluogo della Garonna, e della strage di lunedì alla scuola ebraica. Si tratta di un 24enne con legami con Al Qaeda che in epoca recente si sarebbe recato nella regione al confine tra Pakistan e Afghanistan, feudo appunto dei jihadisti, dove si sarebbe avvicinato al terrorismo. Il giovane era sotto osservazione della Direzione centrale delle Informazioni interne (Dcri) da dopo gli attacchi ai tre militari (l'11 marzo e lo scorso giovedì). Il raid è scattato intorno alle 3 del mattino e l'uomo si è asserragliato in un edificio. Qualche ora dopo si è registrato uno scontro a fuoco in cui tre poliziotti sono rimasti feriti in maniera non grave.

"PER I BIMBI PALESTINESI" - L'uomo abita a meno di 3 km dal liceo ebraico dove, secondo l'accusa, lunedì mattina ha ucciso a sangue freddo un rabbino di 30 anni, Jonathan Sandler, e tre bambini di 4, 5 e 7 anni, ferendo anche gravemente un 17enne. Secondo quanto riporta la agenzia Afp, rivendica i tre attacchi sostenendo di aver agito «perché ho voluto vendicare i bambini palestinesi». Il fratello del sospetto è stato interrogato, e anche la madre è presente sul luogo delle operazioni, ma fonti di polizia sostengono che non sia in contatto con il figlio.

I VICINI - L'operazione è particolarmente delicata perché nel palazzo dove risiede il sospetto vivono alcune famiglie, che sono al momento consegnate all'interno dell'abitazione. Un inquilino, raggiunto al telefono da Rtl, ha commentato: "È iniziato tutto verso le tre del mattino. Siamo chiusi in casa, sentiamo gli spari, la polizia ha circondato il palazzo. È una situazione sempre più tesa, fa impressione". 

LO SCOOTER - Secondo France Tv 24 sarebbero due gli elementi aggiuntivi che hanno portato la polizia a braccare questo sospetto: una mail inviata al primo dei militari uccisi, il paracadutista Imad Ibn Ziaten, proprio dal computer del fratello del sospettato, e una visita a una concessionaria Yamaha per sapere come rimuovere da uno scooter l'antifurto con geolocalizzatore. In occasione delle due stragi, secondo i testimoni, l'uomo viaggiava su uno Yamaha TMax 530.

VAGLIATE 20.000 POSIZIONI - Il ministro della Difesa Gérard Longuet ha spiegato ai giornalisti che dopo l'attentato di Montauban in cui sono stati uccisi due soldati e un terzo è rimasto gravemente ferito, le forze dell'ordine hanno esaminato quasi 20.000 dossier: "La prima idea è stata quella di una possibile vendetta o un possibile rancore verso l'esercito. Poi sono state allo stesso modo passate al setaccio anche le informazioni legate alla jihad. L'incrocio di questi dati unito allo studio delle conversazioni via internet con la prima vittima ci ha permesso di avvicinarci all'identificazione".


DA SARKOZY ALLA JOLY, STOP A CAMPAGNE ELETTORALI
Parola d'ordine: unita' nazionale davanti a dei crimini che hanno sconvolto la Francia. I politici transalpini, impegnati in questi giorni in un'accanita campagna elettorale per le presidenziali, hanno all'unisono detto stop alla propaganda per precipitarsi a Tolosa e stringersi nel dolore attorno alle famiglie delle vittime. Abbandonata la tenuta da candidato Nicolas Sarkozy ha ripreso le vesti del presidente francese e ha immediatamente annunciato la sospensione della sua campagna. "Questo assassinio - ha affermato - non riguarda solo la comunita' ebraica - ha detto - ma tutta la comunita' nazionale". E stamane il presidente si e' recato in una delle scuole francesi e con loro ha osservato un minuto di silenzio condannando il "mostro antisemita". Mimetismo perfetto con Sarkozy del candidato socialista, Francois Hollande, che ha spostato subito la sua campagna elettorale annullando la sua partecipazione al Grand Journal di Canal Plus, per andare a Tolosa a mostrare la sua "solidarieta'". Viaggio a Tolosa anche per il centrista Francois Bayrou, anche lui candidato alle elezioni presidenziali che ieri pomeriggio si e' ritrovato insieme agli altri nella grande sinagoga di Tolosa per la cerimonia di raccoglimento per le vittime.

"I nostri cuori sanguinano" sono state invece le parole a effetto del candidato dell'ultra gauche Jean-Luc Melenchon che non ha sospeso la sua campagna ma ha invitato i politici a "misurare meglio il peso delle parole" riferendosi ad alcune frasi piuttosto forti della candidata Marine Le Pen che aveva definito "un dettaglio della storia" le camere a gas servite al genocidio degli ebrei. La candidata del Fronte Nazionale ha comunque anche sospeso la campagna elettorale e, arrivata alla sinagoga Nazareth di Tolosa, e' stata accolta da fischi e insulti. Campagna sospesa anche per Eva Joly mentre Nathalie Arthaud, candidata presidenziale di Lotta operaia ha fatto un distinguo: "La mia solidariera' va alle famiglie delle vittime. Ma non voglio creare alcuna unita' nazionale con Marine Le Pen, Sarkozy e Gueant".

 

 
 
 
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