LA VITA COS'E'???

Stalking/ Invia più di 700 lettere oscene: arrestato


Venerdì, 7 settembre 2012 - 08:54:00
In un anno ha inviato oltre 700 lettere con contenuti osceni a varie donne, scelte assolutamente a caso. Una roulette dello stalking, si potrebbe definire, che è costata la libertà a un 66enne svizzero, arrestato dalle forze dell'ordine.L'uomo ha confessato di essere l'autore di queste centinaia di missive anonime. E' accusato di abusi, violazioni dell'integrità sessuale, pornografia, ingiurie, minacce. Nella requisitoria, il pubblico ministero richiede come condanna il pagamento di oltre 30mila franchi. Le lettere sono state inviate tra novembre 2009 e novembre 2010, spesso accompagnate da foto pornografiche e disegni di genitali. Le vittime venivano scelte assolutamente a caso. Il commento ad Affaritaliani.it di Cinzia Mammoliti, criminologa, autrice della rubrica "Coppie di... fato" e del saggio in materia di violenza psicologica "I serial killer dell'anima" (ed. Sonda; clicca qui per guardare la videointervista): Siamo ormai abituati a sentir parlare di stalking, quel reato chiamato nel nostro ordinamento "Atti persecutori", disciplinato dalla legge 23/4/2009 n.38, che ha introdotto l'art. 612 bis del Codice Penale, e che si concretizza in una serie di atti insistenti, ossessivi e persecutori posti in essere da un molestatore, che mirano a ridurre la vittima in uno stato di soggezione psicologica per costringerla ad accettare un contatto intrusivo nella propria vita privata.Per dar luogo alla fattispecie criminosa tali comportamenti devono concretizzarsi in un insieme di condotte vessatorie, sotto forma di minaccia, molestia, atti lesivi continuati che inducano, nella persona che le subisce, un disagio psichico e fisico e un ragionevole senso di timore. Di solito il molestatore, o stalker, é un innamorato respinto, o il compagno abbandonato, che non si rassegna a perdere l'oggetto di un amore che si trasforma presto in un'ossessione foriera di forte disagio e sofferenza per chi la subisce.Ordinariamente si tratta di persone precedentemente normali che di fronte al trauma dell'abbandono reagiscono in maniera anomala tormentando la loro vittima in maniera ossessiva per settimane, mesi e talvolta anni interi con conseguente sua compromissione del funzionamento sociale, lavorativo e psicologico. Questa notizia riguarda invece una tipologia di stalker diversa da quella descritta. Qui siamo di fronte a un uomo che non aveva alcuna relazione con le vittime, scelte peraltro a caso, il quale parrebbe essere  affetto da  seri disturbi psicologici e della sessualità. Se il signore avesse operato in Italia si sarebbe probabilmente visto applicare un'aggravante della pena poichè la nostra normativa prevede un aumento della stessa fino alla metà nel caso di scritti anonimi.Ma io riguardo alle sanzioni applicabili a questa tipologia di reato ho sempre avuto le mie riserve. Ho sempre pensato, infatti, che lo stalking si profili come un reato sui generis per via delle conseguenze gravi che subisce non solo la vittima ma anche il reo. Non é raro, infatti, che questi sviluppi o slatentizzi una serie di disturbi psicologici o psichiatrici di varia entità legati all'ossessione ingenerata dal rifiuto dell'ex partner. Quante sono le persone, uomini e donne, che alla fine di una relazione perdono letteralmente la testa e sono portate a commettere follie che in situazione di lucidità non commetterebbero mai ? Innumerevoli.  Questo é il fattore che mi fa seriamente riflettere sull'effettivo grado di imputabilità di molte persone artefici di questo reato. E anche pensando all'anziano signore svizzero la prima cosa che mi verrebbe in mente di fare sarebbe la disposizione di una perizia psichiatrica in questo caso  in considerazione delle modalità di commissione del fatto. Settecento lettere, destinate a donne a caso accompagnate da disegni di genitali e foto pornografiche e corredate da minacce e ingiurie immotivate. Mi sembra che anche in questo caso risulti difficile far ricorsi a parametri certi e rassicuranti di salute mentale.