LA VITA COS'E'???
Una felicità che finora l'uomo non ha mai conosciuto: la felicità di un dio colmo di potenza e d'amore, di lacrime e di riso, una felicità che, come il sole alla sera, non si stanca di effondere doni della sua ricchezza inestinguibile e li sparge nel mare, e come il sole, soltanto allora si sente assolutamente ricca, quando anche il più povero pescatore rema con un remo d'oro! Questo sentimento divino si chiamerebbe, allora -umanità!
Messaggi del 20/05/2012
Non conosco alcuna specie di piante, uccelli o animali che fosse stata sterminata prima dell'arrivo dell'uomo bianco. Per alcuni anni, dopo la scomparsa del bisonte, rimasero ancora grosse mandrie di antilopi, ma il lavoro del cacciatore non fu solo diretto alla distruzione del bisonte e la sua attenzione fu attratta anche dal cervo. Ora sono abbondanti solo dove sono sono protetti. L'uomo bianco considerava la vita degli animali proprio come la vita degli uomini su questo continente, cioè "nociva". Le piante che gli indiani trovavano benefiche erano ugualmente considerate "nocive". Non esiste alcuna parola nel vocabolario Lakota [Dakota] con questo significato. Vi era una grande differenza nell'atteggiamento assunto dagli indiani e dai bianchi verso la natura e questa differenza ha reso l'uno un sostenitore della protezione della vita e l'altro un non sostenitore della protezione della vita. L'indiano, come tutte le altre creature che sono nate e cresciute, è stato sostenuto da una madre comune – la terra. Perciò egli era imparentato con tutti gli esseri viventi e conferiva pari dignità a tutte le creature. Ogni cosa della terra era amata e riverita. La filosofia dei bianchi era: "Cose della terra, cose terrene" - da disprezzare e detestare. Concedeva a sé stesso posizione e autorità di creatura superiore, relegando gli altri, nello schema dell'ordine naturale, in una posizione inferiore; questo atteggiamento dominava le sue azioni verso tutte le cose. A lui spettava decidere rispetto al valore e al diritto alla vita, e così poté distruggere crudelmente. Le foreste vennero distrutte, i bisonti sterminati, i castori portati all'estinzione e le sue dighe, meravigliosamente costruite, fatte saltare con la dinamite, permettendo alle inondazioni di dare libero corso a ulteriori rovine. Gli uccelli dell'aria sono stati ridotti al silenzio, le grandi pianure erbose che addolcivano l'aria sono state sconvolte; le sorgenti, i torrenti e i laghi che erano in vita fino alla mia fanciullezza si sono prosciugati e un'intera popolazione è stata perseguitata fino alla degradazione e alla morte. L'uomo bianco è divenuto il simbolo dell'estinzione per tutte le cose naturali di questo continente. Fra lui e gli animali non vi è alcun rapporto e questi hanno imparato a fuggire da lui perché non possono condividere il medesimo territorio. Poiché l'indiano non era in grado e in alcuni casi si rifiutò di accettare completamente le abitudini dell'uomo bianco, così contrarie al suo retaggio e alla sua tradizione, si guadagnò la reputazione di indolente. Egli preferiva le abitudini tribali soprattutto a causa della delusione nei confronti dell'uomo bianco i cui inganni e le cui debolezze avevano riempito di sfiducia l'anima dell'indiano. Si aggrappò ai suoi costumi e alla sua religione nativa che non poteva facilmente modificare; e così all'indiano, che aveva vissuto una vita attivissima e aveva sviluppato una perfezione fisica insolitamente elevata, veniva assegnato il marchio di un carattere indolente. E tale reputazione, pur nella sua falsità, si è fissata nella mente dell'opinione pubblica.
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Novara, 20-05-2012 Arrivando a una cena con i militanti piemontesi sul lago Maggiore, Umberto Bossi ha negato che corrisponda al vero che la Lega abbia pagato ai suoi due figli maggiori, Riccardo e Renzo, una 'paghetta' mensile come emergerebbe dall'inchiesta della procura di Milano. "No, quella non e' vera", ha sostenuto. E a chi gli chiedeva di chi sia la colpa della bufera giudiziaria sulla Lega, Bossi ha risposto: "avevamo un tipo strano a fare l'amministratore". |
Mark Zuckerberg, l'amministratore delegato di Facebook, sposa la sua fidanzata di lunga data, più di nove anni, Priscilla Chan, chiudendo così quella che per lui è stata una settimana storica: il compleanno lunedì 15 maggio, giorno in cui Chan ha terminato gli studi di medicina, e lo sbarco venerdì in Borsa di Facebook, che lo ha proiettato nell'olimpo dei più ricchi al mondo.
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"Ci mangiamo un panino?" Quante volte pronunciamo questa espressione, quasi ogni giorno durante gli intervalli dal lavoro? Ma in pochi sanno che il sandwich è nato 250 anni fa in Inghilterra. Lo ha creato il conte John Montagu, che cercava il segreto di un pasto più veloce per tornare più in fretta alle sue occupazioni. E ordinò ai suoi servitori: "Infilatemi quel pezzo di carne in mezzo a due fette di pane" |
Cena tra ladri nel ristorante di un albergo a quattro stelle nel centro città. La trama di una spy story? No, è la violenta realtà di oggi nell'ex civile capitale della Svezia. All'Hotel Scandic Anglais (foto) si registra in media un furto alla settimana. Un rappresentante diplomatico rivela ad Affari: "Da dieci anni sono entrati in Svezia capitali dell'Est europeo, spesso investiti in attività ricettive e la criminalità è dilagata". IL REPORTAGE |
Si e' ucciso impiccandosi nel suo appartamento a Carpi, dove viveva solo, lasciando una lettera ai familiari in cui si fa riferimento a un debito di 250.000 accumulato con Equitalia. E' successo a Carpi, nel modenese: la polizia ha sequestrato e alcuni documenti. L'uomo, ex imprenditore del settore tessile, si chiamava Luigi Bignardi e aveva 68 anni: il debito, a quanto si e' appreso, non era recente. |
Mentre i siti di appuntamenti extraconiugali registrano un boom di iscrizioni e reclamizzano il tradimento come 'soluzione' che fa bene al matrimonio, dalla Spagna arriva la "ricetta" per una coppia solida e duratura della scrittrice Miriam Subirana. "Oggi esiste un nuovo modo d’intendere l’amore, che aspira all’avvicinamento di due interi e non all’unione di due metà", spiega ad Affaritaliani.it. Intervista |
Nelle sale italiane dal 15 giugno la commedia francese girata a bordo della Costa Atlantica. Costa Crociere ha precisato che il comandate Schettino nel corso delle riprese si comportò "in modo rigoroso e ineccepibile" E INTANTO VOLA L'EBOOK DI AFFARI "VADA A BORDO, CAZZO!". DENTRO IL PROCESSO: LE CARTE SEGRETE DEL NAUFRAGIO CONCORDIA: il primo libro-inchiesta a ripercorrere i fatti attraverso i documenti ufficiali |
"Non stanno facendo assolutamente nulla". Gerardo D'Ambrosio, senatore Pd ed ex magistrato, parla a tutto campo sui temi della giustizia in un'intervista ad Affaritaliani.it. Il giudizio sul governo è duro: "Ci sono disegni di legge pronti per rivedere i tempi dei processi e la lotta alla corruzione. Speravo che il governo Monti intervenisse, invece è stato fatto molto, molto, molto poco. E mi sembra che non ce ne sia nemmeno l'intenzione". Dopo il pasticcio sul falso in bilancio, il percorso del ddl anticorruzione sembra accidentato: "Finché ci sono processi a carico di Berlusconi è difficile intervenire in materia penale". Il governo può cadere sulla giustizia? "Nella maggioranza c'è anche il Pdl e se loro non sono disponibili le riforme non si faranno. Ma attenzione, perché la gente si è stufata". L'INTERVISTA |
ESCLUSIVA/ Insulti, schiaffi, pacchi bomba, molotov. Lavorando per Equitalia si sta in prima linea. “Ma noi non abbiamo scelto di diventare martiri”, spiega Pierluigi Pratola, coordinatore esattoriali Equitalia della Fabi, in un’intervista ad Affaritaliani.it: “Il Parlamento fa le leggi, l’Agenzia delle Entrate decide quanto c’è da pagare. Noi siamo come i cassieri del supermercato”. "In ufficio è il Far West. Per risparmiare si rischia la vita dei dipendenti. Befera? Ci ha scritto tre lettere ma le pacche sulle spalle non bastano”. Sotto accusa le procedure rigide: “Rateizziamo a 72 mesi. Tra chi è in difficoltà si inseriscono società-pescecane. Ma difenderci non porta voti. Non siamo carnefici: senza di noi il lavoro sporco dovrà farlo qualcun altro” |
Disoccupazione, ribasso dei salari, difficoltà economiche. Le conseguenze della crisi si fanno sentire anche per la Chiesa. LE mance durante la messa saranno pure sempre più piccole, ma intanto Fatima fa il pieno di fedeli per le celebrazioni del 95esimo anniversario dell'apparizione della Vergine. In pellegrinaggio 300mila persone |
Le mettevano le dita nella gola. Le facevano fare bagni bollenti. La colpivano con bastoni ricoperti di versi del Corano. Sei persone, tre uomini e tre donne, sono accusati di aver ucciso una ragazza di origini marocchine a Bruxelles, facendole subire dei riti esorcistici allo scopo di renderla feconda. Tra gli imputati anche il marito della giovane, 23 anni, che aveva provato a depistare le indagini. IL DRAMMA |
Sono un ragazzo di 22 anni. Fin dall'adolescenza ho avuto problemi con la mia timidezza, avevo paura di diventare rosso in pubblico: Ora mi ritrovo a combattere con un'ansia che diventa sempre più forte. Molto spesso mi tremano le mani, la mia voce è debole e mi sento svenire. Come posso fare? Mi aiuti". Leggi la lettera di Daniele |
Di Cinzia Boschero Nel parlare con gli imprenditori oggi, si sente spesso una loro amara riflessione che li accomuna e ci dicono a denti stretti: "Devono andare tutti a casa, sia i politici comunali, provinciali, regionali, nazionali che quelli europei che non sono adeguatamente preparati. Tutti quelli che non hanno lavorato e non lavorano per un mercato libero e di sviluppo, quelli che, con gli iter burocratici stantii, bloccano le imprese, non agevolano gli investimenti e non sono neppure adeguati culturalmente per poter fare scelte strategiche, manageriali intelligenti per il futuro competitivo del nostro Paese". E' un po' quello che emerge anche da questa intervista. |
Conciliare le esigenze dei genitori e quelle dei bambini, in modo da consentire ai primi di uscire di casa in tutta tranquillità e ai secondi di divertirsi con giochi adatti alla loro età. Sono ancora pochi in Italia i luoghi pubblici e gli eventi che prevedono aree attrezzate per intrattenere i più piccoli mentre i grandi si godono un momento di relax o partecipano a un'iniziativa culturale. Rosanna Milone Un'agenzia specializzata crea e comunica da un anno gli spazi per bimbi nei luoghi dei grandi. Si chiama 'Play': l'ideatrice Rosanna Milone sceglie Affaritaliani.it per spiegare come è nata l'idea: "Vivo a Perugia e inizialmente ho promosso questo progetto a livello locale, ora sto cercando di estenderlo via via a tutta Italia". Rosanna Milone ha 35 anni, una figlia di 7 e vive in campagna in quel di Perugia. "Prima di avere la bambina - racconta - lavoravo in giro per il mondo con le Nazioni Unite, con organizzazioni non governative nel campo dei diritti dei bambini. Poi quando sono tornata in Italia per la gravidanza, ho visto genitori e bambini stressati e poco sereni. E quando è nata mia figlia ho capito perché: i genitori hanno poco supporto per quanto riguarda i servizi e i pochi casi che ci sono sono mal comunicati". Da qui l'idea di creare una vera e propria agenzia di comunicazione. "Sono rimasta in Italia - continua Milone - e ho cambiato lavoro. Ho fatto la consulente e mi sono occupata di marketing. Due anni fa sono diventata imprenditrice e un anno fa ho lanciato Play. Prima volevo solo comunicare quali erano i luoghi in cui poter trovare iniziative dedicate ai più piccoli, rigorosamente gratuite. Poi però mi sono resa conto che erano pochi e ho iniziato anche a creare eventi in cui le famiglie potessero partecipare con i figli affidandoli a uno spazio di animazione ad hoc". E' nato così un periodico free press: attualmente è distribuito in Umbria, nel sud della Toscana e a Milano dove l'occasione è stata la recente Giornata nazionale della previdenza che si è svolta dal 10 al 12 maggio. Ed esiste anche un sito internet: www.play-italy.com. "Il progetto ha una lenta ma continua crescita. Tutti i servizi che segnaliamo o realizziamo sono gratuiti - sottolinea Milone -. La free press è trimestrale e segue le 4 'stagioni' delle famiglie. Viene stampato in 15mila copie: il prodotto è costoso perché la grafica è curata e usiamo carta riciclata e inchiostro vegetale. I finanziamenti arrivano dalla pubblicità e riusciamo ad andare in pareggio. Play è distribuito principalmente da coloro che hanno investito o da coloro che sono stati intervistati e anche nelle scuole che via via lo richiedono. Il prossimo numero avrà un taglio nazionale con un focus sulle città in estate, perché ormai non si svuotano più, e si occuperà anche di come viaggiare al meglio nella Rete". Il portale invece è aggiornato una volta alla settimana ed "è di respiro più internazionale nel senso che si occupa anche di iniziative che avvengono all'estero e il progetto futuro è di realizzare il sito anche in inglese", annuncia Milone. |
E' il tecnico del Carroccio. Non sta né con Maroni né con Bossi. Dario Galli, presidente della provincia di Varese, spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it: "Tutto questo casino ci ha fatto bene. Solo grazie a questa bufera possiamo rivoltare la classe dirigente. C'è bisogno di nuove energie. Complotto dei magistrati? Balle". Sul Trota: "Espulsione? Eh... diciamo che con le dimissioni ha fatto un passo importante". E dice "basta alle epurazioni. Maroni non spacchi, ma unisca la Lega". L'INTERVISTA Domenica, 20 maggio 2012 - 11:10:00 E’ il “tecnico” della Lega. Né con Maroni né con Bossi (ma con entrambi), stimato presidente della provincia di Varese, Dario Galli, intervistato da Affaritaliani.it non ha dubbi: “Tutto questo casino ci ha fatto bene”. Come scusi? Ribadisco. Il movimento c’è e solo grazie a questa bufera possiamo rivoltare la classe dirigente. Alla Lega non manca una spinta ideale, un nuovo Gianfranco Miglio? La Lega ha bisogno di un rinnovamento nelle sue leadership. E’ l’ora di nuove energie in campo, di persone libere da condizionamenti precedenti. Tutto il resto sono chiacchiere. Vacilla Bossi anche come presidente? Bossi indagato è solo l’ultimo passaggio del lavoro svolto dalla procura di Milano. C’è grande riconoscenza per Umberto, rimarrà presidente. Sono sicuro che in maniera cosciente non ha fatto nulla di male. Se ne è sempre fottuto dei rolex, dei vestiti, delle macchine. E chi parla di un complotto dei magistrati? Balle. Certo, c’è stato un certo impegno di pm e giornalisti a portare avanti le inchieste. In altre situazioni la campagna elettorale sarebbe stata zona franca. Ma è inutile nascondersi. E’ come con il debito pubblico: è colpa nostra, non dei poteri forti. Il Trota va espluso? Eh…diciamo che con le dimissioni ha fatto già un passo importante. Il caso di Lusi, in termini di quantità soldi, mi sembra molto più grave di mille euro per il dentista o trecento per le multe. E’ chiaro poi che le responsabilità non sono di un ragazzo di vent’anni, ma di chi gli sta dietro. Molti accostano la prima Lega al Movimento 5 Stelle di Grillo. Ho rispetto per Grillo e spero vinca a Parma. Però noi avevamo una linea politica con due idee forti: la dignità dei popoli e l’eccesso di Stato in Italia. A giudicare dai risultati dell’ultimo governo sembra che queste idee ve le siate scordate. Eravamo all’8%, dovevamo ultra-mediare con tutti. Sarebbe stato meglio uscire dal governo Berlusconi dopo sei mesi. Invece si è deciso di andare avanti con i costi standard del federalismo e la lotta alla burocrazia. Nessuno nota che Fini se n’è andato proprio quando i decreti attuativi stavano per partire, rendendoci la vita impossibile. L’Italia può pensare di uscire dall’euro? Nell’euro non ci dovevamo entrare, lo dicevamo già dieci anni fa. Uscire, ora, è tecnicamente difficilissimo. Però bisogna cambiare. L’euro è un super marco fatto su misura di una paese strutturato come la Germania. Andrebbe bene per la Padania, non per l’Italia intera. L’Italia come un’Europa in miniatura. Esatto. La Germania è come la Padania, il Meridione come la Grecia. Noi paghiamo il debito pubblico del Sud. E lo manteniamo. Un consiglio a Bobo Maroni? Basta con le epurazioni. Non spacchi, ma tenga unita la base. |
Una forte, e lunga, scossa di terremoto è stata avvertita in diverse regioni del Nord Italia: quattro persone sono morte nel Ferrarese e una nel Bolognese, secondo quanto riferisce la Protezione civile. La prima vittima, segnalata dalla Protezione civile, ha perso la vita per il crollo di un capannone industriale a Bondeno. Altre due vittime, secondo il 118, a Sant'Agostino, in una fabbrica di ceramica. Infine la quarta vittime, nel Bolognese, è una donna di 37 anni colta da malore, probabilmente per lo spavento.La paura ha spinto molte persone in strada in diverse città. Notte di paura anche a Milano e in altre zone della Lombardia, dove la scossa è stata percepita distintamente. Il sisma, di magnitudo 5.9 sulla scala Richter, è stato registrato alle 4:04 in Emilia-Romagna. Preceduto, all'1.15, da una scossa di magnitudo 4.1, secondo i dati della Protezione civile. L'epicentro è stato a San Felice sul Panaro, nel Modenese, a 36 chilometri a nord di Bologna e l'ipocentro, secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), a 10,1 km di profondità. Oltre che in Emilia-Romagna, la scossa è stata avvertita distintamente anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Il movimento, di tipo sussultorio, è durato una ventina di secondi, facendo uscire le persone dalle case. LE VITTIME - Tornado alle vittime, una persona ha perso la vita nel crollo del capannone industriale nella zona di Bondeno, nel Ferrarese. Secondo le prime informazioni si tratta dello stabilimento di un'azienda a ciclo continuo di polistirolo espanso. Secondo il 118, altre due persone sono morte a Sant'Agostino, sotto le macerie di una fabbrica di ceramica. Nella cittadina in provincia di Ferrara è anche andato giù un campanile. A San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, è crollata la torre della rocca. Un'altra torre è andata giù a Finale Emilia, dove è stata evacuata anche una casa per anziani. A Mirandola, nel Modenese, i malati gravi ricoverati nell'ospedale cittadino sono stati portati fuori dalla struttura. Nella cittadina in provincia di Modena le persone si sono riversate |
"Non e' assolutamente vero che ho intenzione di lasciare". Lo dichiara Umberto Bossi che commenta cosi' gli articoli apparsi oggi su qualche giornale. "E' la prova provata - aggiunge - che piacerebbe al sistema e ai suoi uomini. Lascero' soltanto quando la Padania trionfera'". CASTELLI: "MAI PENSATO A UNA MIA CANDIDATURA ALLA SEGRETERIA" - "Leggo ancora, sulla stampa di oggi, di una mia presunta candidatura alla segreteria della Lega Lombarda, notizia che da giorni circola nelle redazioni. Come ho gia' dichiarato personalmente a molti giornalisti, ribadisco di non averci mai lontanamente pensato". Lo afferma il senatore della Lega Nord Roberto Castelli. "Il segretario lombardo - aggiunge - deve essere un giovane pieno di energie, non certamente un uomo di 66 anni, che ha gia' ricoperto per 11 anni il ruolo di presidente della Lega Lombarda, oltre che numerosi incarichi politici e istituzionali. Se i giornalisti non credono alle mie parole - conclude - credano almeno alla realta' dei fatti". A VERONA SI VOTANO DELEGATI CONGRESSO, L'ASCESA DI TOSI - Oggi la Lega Nord vota a Verona. Dalle 10 del mattino alle 18 i leghisti veronesi dovranno tornare alle urne per votare i 70 delegati che parteciperanno all'attesissimo congresso del 3 giugno, un appuntamento fondamentale dopo lo tsunami che ha investito il partito. E le votazioni di Verona assumo particolare significato alla luce della netta vittoria di Flavio Tosi, sindaco riconfermato al primo turno, appoggiato da Roberto Maroni che lo addita come "simbolo" della nuova Lega Nord. E proprio Tosi sembra essere il favorito della votazione insidiando la carica di segretario veneto del partito al trevigiano Giampaolo Gobbo. Tra i candidati si profilano anche Toni Da Re, trevigiano, fedele a Bossi e anche Massimo Bitonci, non ancora ufficialmente in lizza ma pronto a scendere in campo. E l'influenza di Tosi nel partito diventa sempre piu' evidente, con conseguenze nella politica regionale. Ci sarebbe lui, secondo indiscrezioni della stampa locale, dietro la decisione dell'assessore regionale alla Sanita' Luca Coletto di voler impugnare il piano socio sanitario regionale - una creatura fortemente voluta dal presidente Luca Zaia - per modificarlo entro la data del voto definitivo del 12 giugno in consiglio regionale. Una decisione inaspettata del "tosiano" Coletto che ha provocato l'immediata reazione di Zaia. "Il piano socio-sanitario non ha obiettivi finanziari, mira esclusivamente ad assicurare ai veneti uno standard di cure e di prestazioni elevate - afferma Zaia in un'intervista pubblicata oggi su il Mattino di Padova - per realizzare cio', occorre eliminare sprechi, privilegi, doppioni, posizioni di potere. Noi lo faremo perche' questo e' l'impegno che abbiamo assunto: se qualche Grande Fratello si illude di bloccarne l'approvazione, avra' una brutta sorpresa. Non e' piu' tempo di delibere concordate a cena, la crisi in atto ci impone rigore e trasparenza, non guarderemo in faccia nessuno |
CAMP DAVID (Mariland), 20 maggio 2012 - IN MANICHE di camicia Barack ha sedotto tutti. Persino Francois Hollande preoccupato di apparire sempre «presidenziale» per le televisioni francesi alla fine ha ceduto. E’ stato un vertice di poche cerimonie e di buona sostanza quello che si è concluso ieri a Camp David. «Il nostro imperativo è promuovere crescita e lavoro» dice Obama. «L’economia globale mostra segni promettenti di ripresa ma ci sono ancora forti venti contrari.Vogliamo un’Europa coesa alla ricerca di crescita e stabilità e affermiamo il nostro interesse che la Grecia rimanga nell’eurozona mantendo anche gli impegni che si è assunta» spiegano i leader nel documento finale approvato senza contrasti. Il riferimento a robusti commerci internazionali e all’aumento della produttività anche attraverso riforme strutturali nei singoli paesi è forte. L’individuazione di un nuovo asse internazionale che vede molto vicini Usa, Francia e Italia emerge altrettanto chiaro. Anche la cancelliera tedesca Merkel capisce che l’aria è cambiata e con frasi pacate e promettenti, anche se sempre prudente «Non c’è crescita senza rigore», riesce a non uscire come la ‘grande sconfitta’ di questo vertice. Anche lei ha ottenuto che crescita e disciplina rimangano interconnesse. |
Nell'inchiesta sulla sparizione di Emanuela Orlandi, la figlia di un messo del Vaticano del quale non si sa più nulla dal giugno 1983, finisce anche mons.Pietro Vergari, ex rettore della basilica di Sant'Apollinare dove, fino a lunedì scorso, è stato sepolto Enrico De Pedis, il boss della Banda della Magliana ucciso 22 anni in un regolamento di conti. Concorso nel sequestro della giovane, che all'epoca aveva 15 anni, il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nei confronti dell'alto prelato. Un'iscrizione, quella nel registro degli indagati, avvenuta recentemente e non è escluso che tale iniziativa possa essere scaturita dal ritrovamento di ossa recenti all'interno della cripta dove, da lunedì scorso, sono in corso le attività di selezione da parte degli esperti della polizia scientifica. Anche per questo motivo l'iscrizione di don Vergari viene definita un atto dovuto. nciano moltissime altre persone»
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