Creato da miriam1mt il 28/11/2011

LA VITA COS'E'???

Una felicità che finora l'uomo non ha mai conosciuto: la felicità di un dio colmo di potenza e d'amore, di lacrime e di riso, una felicità che, come il sole alla sera, non si stanca di effondere doni della sua ricchezza inestinguibile e li sparge nel mare, e come il sole, soltanto allora si sente assolutamente ricca, quando anche il più povero pescatore rema con un remo d'oro! Questo sentimento divino si chiamerebbe, allora -umanità!

Messaggi del 20/05/2012

Saggezza per la ""Natura""" Buona Domenica alla prossima Ciao

Post n°773 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

Non conosco alcuna specie di piante, uccelli o animali che fosse stata sterminata prima dell'arrivo dell'uomo bianco. Per alcuni anni, dopo la scomparsa del bisonte, rimasero ancora grosse mandrie di antilopi, ma il lavoro del cacciatore non fu solo diretto alla distruzione del bisonte e la sua attenzione fu attratta anche dal cervo. Ora sono abbondanti solo dove sono sono protetti. L'uomo bianco considerava la vita degli animali proprio come la vita degli uomini su questo continente, cioè "nociva". Le piante che gli indiani trovavano benefiche erano ugualmente considerate "nocive". Non esiste alcuna parola nel vocabolario Lakota [Dakota] con questo significato.

Vi era una grande differenza nell'atteggiamento assunto dagli indiani e dai bianchi verso la natura e questa differenza ha reso l'uno un sostenitore della protezione della vita e l'altro un non sostenitore della protezione della vita. L'indiano, come tutte le altre creature che sono nate e cresciute, è stato sostenuto da una madre comune – la terra. Perciò egli era imparentato con tutti gli esseri viventi e conferiva pari dignità a tutte le creature. Ogni cosa della terra era amata e riverita. La filosofia dei bianchi era: "Cose della terra, cose terrene" - da disprezzare e detestare. Concedeva a sé stesso posizione e autorità di creatura superiore, relegando gli altri, nello schema dell'ordine naturale, in una posizione inferiore; questo atteggiamento dominava le sue azioni verso tutte le cose. A lui spettava decidere rispetto al valore e al diritto alla vita, e così poté distruggere crudelmente. Le foreste vennero distrutte, i bisonti sterminati, i castori portati all'estinzione e le sue dighe, meravigliosamente costruite, fatte saltare con la dinamite, permettendo alle inondazioni di dare libero corso a ulteriori rovine. Gli uccelli dell'aria sono stati ridotti al silenzio, le grandi pianure erbose che addolcivano l'aria sono state sconvolte; le sorgenti, i torrenti e i laghi che erano in vita fino alla mia fanciullezza si sono prosciugati e un'intera popolazione è stata perseguitata fino alla degradazione e alla morte.

L'uomo bianco è divenuto il simbolo dell'estinzione per tutte le cose naturali di questo continente. Fra lui e gli animali non vi è alcun rapporto e questi hanno imparato a fuggire da lui perché non possono condividere il medesimo territorio.

Poiché l'indiano non era in grado e in alcuni casi si rifiutò di accettare completamente le abitudini dell'uomo bianco, così contrarie al suo retaggio e alla sua tradizione, si guadagnò la reputazione di indolente. Egli preferiva le abitudini tribali soprattutto a causa della delusione nei confronti dell'uomo bianco i cui inganni e le cui debolezze avevano riempito di sfiducia l'anima dell'indiano.

Si aggrappò ai suoi costumi e alla sua religione nativa che non poteva facilmente modificare; e così all'indiano, che aveva vissuto una vita attivissima e aveva sviluppato una perfezione fisica insolitamente elevata, veniva assegnato il marchio di un carattere indolente.

E tale reputazione, pur nella sua falsità, si è fissata nella mente dell'opinione pubblica.

 

 
 
 

Bossi nega: nessuna paghetta ai figli NO NON MI DIRE E COMMOVENTE !! BELLINO IL TROTINO

Post n°772 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

Bossi e il figlio Renzo

Novara, 20-05-2012

Arrivando a una cena con i militanti piemontesi sul lago Maggiore, Umberto Bossi ha negato che corrisponda al vero che la Lega abbia pagato ai suoi due figli maggiori, Riccardo e Renzo, una 'paghetta' mensile come emergerebbe dall'inchiesta della procura di Milano. "No, quella non e' vera", ha sostenuto. E a chi gli chiedeva di chi sia la colpa della bufera giudiziaria sulla Lega, Bossi ha risposto: "avevamo un tipo strano a fare l'amministratore".

 
 
 

Prima Wall Street, poi l'altare

Post n°771 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

Mark Zuckerberg e Priscilla Chan

Mark Zuckerberg, l'amministratore delegato di Facebook, sposa la sua fidanzata di lunga data, più di nove anni, Priscilla Chan, chiudendo così quella che per lui è stata una settimana storica: il compleanno lunedì 15 maggio, giorno in cui Chan ha terminato gli studi di medicina, e lo sbarco venerdì in Borsa di Facebook, che lo ha proiettato nell'olimpo dei più ricchi al mondo.

Dal 18 maggio, infatti, Zuckerberg, con la sua quota in Facebook, vale 19 miliardi di dollari, oltre a essere il maggiore azionista della societa' che vale 104 miliardi di dollari e averne il 56% dei diritti di voto. Il matrimonio si e' svolta a Palo Alto, nel giardino di Zuckerberg. Una cerimonia ristretta alla quale i 100 invitati non sapevano di partecipare: tutti sono arrivati pensando di ritrovarsi insieme per festeggiare la fine degli studi di Chan. Invece la coppia, che si conosce ed e' insieme dai tempi di Harvard, si e' sposata.

Per Chan Zuckerberg ha disegnato personalmente l'anello, descritto da una fonte riportata dalla stampa americana come un "semplice rubino". Nominato uomo dell'anno di Time nel 2010, quando aveva 26 anni, Zuckerberg ha portato Facebook in Borsa solo otto anni dopo averla fondata.

Con l'ipo Zuckerberg si trovera' a essere giudicato giorno per giorno dal mercato. Alcune critiche per il suo look sono gia' arrivate da Wall Street: Zuckerberg si e' presentato al primo appuntamento del road show che ha preceduto l'ipo in jeans e felpa, attirandosi le critiche di alcuni operatori e analisti, secondo i quali il look casual era una mancanza di rispetto e dimostrava incuranza.

In maglietta e felpa Zuckerberg ha suonato la campanella del Nasdaq venerdi', primo giorno di scambi per Facebook. Un esordio senza un boom per il social network che, dopo un avvio in forte aumento, ha chiuso in rialzo dello 0,38% a 38,23 dollari a fronte di un prezzo fissato di 38 dollari. L'ipo di Facebook e' stata la maggiore fra le societa' tecnologiche, superando nettamente Google nel 2004, e la terza a livello generale negli Stati Uniti dopo General Motors e Visa.

 
 
 

Il sandwich compie 250 anni, ma non li dimostra

Post n°770 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

Pollo panino
"Ci mangiamo un panino?" Quante volte pronunciamo questa espressione, quasi ogni giorno durante gli intervalli dal lavoro? Ma in pochi sanno che il sandwich è nato 250 anni fa in Inghilterra. Lo ha creato il conte John Montagu, che cercava il segreto di un pasto più veloce per tornare più in fretta alle sue occupazioni. E ordinò ai suoi servitori: "Infilatemi quel pezzo di carne in mezzo a due fette di pane"

 
 
 

Stoccolma, da capitale civile a inferno

Post n°769 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

scandic Anglais ape
Cena tra ladri nel ristorante di un albergo a quattro stelle nel centro città. La trama di una spy story? No, è la violenta realtà di oggi nell'ex civile capitale della Svezia. All'Hotel Scandic Anglais (foto) si registra in media un furto alla settimana. Un rappresentante diplomatico rivela ad Affari: "Da dieci anni sono entrati in Svezia capitali dell'Est europeo, spesso investiti in attività ricettive e la criminalità è dilagata". IL REPORTAGE

 
 
 

Carpi, si suicida ex imprenditore

Post n°768 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

Si e' ucciso impiccandosi nel suo appartamento a Carpi, dove viveva solo, lasciando una lettera ai familiari in cui si fa riferimento a un debito di 250.000 accumulato con Equitalia. E' successo a Carpi, nel modenese: la polizia ha sequestrato e alcuni documenti. L'uomo, ex imprenditore del settore tessile, si chiamava Luigi Bignardi e aveva 68 anni: il debito, a quanto si e' appreso, non era recente.

 
 
 

Macché corna, usate la complicità Ecco la ricetta per un amore eterno

Post n°767 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

scambio coppia
Mentre i siti di appuntamenti extraconiugali registrano un boom di iscrizioni e reclamizzano il tradimento come 'soluzione' che fa bene al matrimonio, dalla Spagna arriva la "ricetta" per una coppia solida e duratura della scrittrice Miriam Subirana. "Oggi esiste un nuovo modo d’intendere l’amore, che aspira all’avvicinamento di due interi e non all’unione di due metà", spiega ad Affaritaliani.it. Intervista

 
 
 

Arriva in Italia "Benvenuti a bordo"Il film con Schettino consulente

Post n°766 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

schettino moldava chi ape
Nelle sale italiane dal 15 giugno la commedia francese girata a bordo della Costa Atlantica. Costa Crociere ha precisato che il comandate Schettino nel corso delle riprese si comportò "in modo rigoroso e ineccepibile"


E INTANTO VOLA L'EBOOK DI AFFARI "VADA A BORDO, CAZZO!". DENTRO IL PROCESSO: LE CARTE SEGRETE DEL NAUFRAGIO CONCORDIA: il primo libro-inchiesta a ripercorrere i fatti attraverso i documenti ufficiali

 
 
 

Ddl anticorruzione, D'Ambrosio: "Giustizia, Monti non fa nulla"

Post n°765 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

Gerardo D'Ambrosio
"Non stanno facendo assolutamente nulla". Gerardo D'Ambrosio, senatore Pd ed ex magistrato, parla a tutto campo sui temi della giustizia in un'intervista ad Affaritaliani.it. Il giudizio sul governo è duro: "Ci sono disegni di legge pronti per rivedere i tempi dei processi e la lotta alla corruzione. Speravo che il governo Monti intervenisse, invece è stato fatto molto, molto, molto poco. E mi sembra che non ce ne sia nemmeno l'intenzione".

Dopo il pasticcio sul falso in bilancio, il percorso del ddl anticorruzione sembra accidentato: "Finché ci sono processi a carico di Berlusconi è difficile intervenire in materia penale". Il governo può cadere sulla giustizia? "Nella maggioranza c'è anche il Pdl e se loro non sono disponibili le riforme non si faranno. Ma attenzione, perché la gente si è stufata". L'INTERVISTA

 
 
 

Equitalia, addetti in prima linea "Ma difenderci non porta voti"

Post n°764 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

equitalia cartella
ESCLUSIVA/ Insulti, schiaffi, pacchi bomba, molotov. Lavorando per Equitalia si sta in prima linea. “Ma noi non abbiamo scelto di diventare martiri”, spiega Pierluigi Pratola, coordinatore esattoriali Equitalia della Fabi, in un’intervista ad Affaritaliani.it: “Il Parlamento fa le leggi, l’Agenzia delle Entrate decide quanto c’è da pagare. Noi siamo come i cassieri del supermercato”.

"In ufficio è il Far West. Per risparmiare si rischia la vita dei dipendenti. Befera? Ci ha scritto tre lettere ma le pacche sulle spalle non bastano”. Sotto accusa le procedure rigide: “Rateizziamo a 72 mesi. Tra chi è in difficoltà si inseriscono società-pescecane. Ma difenderci non porta voti. Non siamo carnefici: senza di noi il lavoro sporco dovrà farlo qualcun altro

 
 
 

Fatima, la crisi porta il record di pellegrini

Post n°763 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 
Tag: FATIMA

Madonna di Fatima
Disoccupazione, ribasso dei salari, difficoltà economiche. Le conseguenze della crisi si fanno sentire anche per la Chiesa. LE mance durante la messa saranno pure sempre più piccole, ma intanto Fatima fa il pieno di fedeli per le celebrazioni del 95esimo anniversario dell'apparizione della Vergine. In pellegrinaggio 300mila persone

 
 
 

"Era un diavolo", uccisa durante un esorcismo MA SIAMO IMPAZZITI ??

Post n°762 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 

esorcista
Le mettevano le dita nella gola. Le facevano fare bagni bollenti. La colpivano con bastoni ricoperti di versi del Corano. Sei persone, tre uomini e tre donne, sono accusati di aver ucciso una ragazza di origini marocchine a Bruxelles, facendole subire dei riti esorcistici allo scopo di renderla feconda. Tra gli imputati anche il marito della giovane, 23 anni, che aveva provato a depistare le indagini. IL DRAMMA

 
 
 

Troppo timido, l'ansia mi blocca"

Post n°761 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
 
Tag: ANSIA

Sono un ragazzo di 22 anni.
Fin dall'adolescenza ho avuto problemi con la mia timidezza, avevo paura di diventare rosso in pubblico: Ora mi ritrovo a combattere con un'ansia che diventa sempre più forte. Molto spesso mi tremano le mani, la mia voce è debole e mi sento svenire. Come posso fare? Mi aiuti". Leggi la lettera di Daniele

  • L'appuntamento di Affari con Lettere allo psicologo: scrivici
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    "Porti, basta politici impreparati. Così si distrugge il traffico in Italia"

    Post n°760 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
     

    Cecilia Battistello

    Di Cinzia Boschero

    Nel parlare con gli imprenditori oggi, si sente spesso una loro amara riflessione che li accomuna e ci dicono a denti stretti: "Devono andare tutti a casa, sia i politici comunali, provinciali, regionali, nazionali che quelli europei che non sono adeguatamente preparati. Tutti quelli che non hanno lavorato e non lavorano per un mercato libero e di sviluppo, quelli che, con gli iter burocratici stantii, bloccano le imprese, non agevolano gli investimenti e non sono neppure adeguati culturalmente per poter fare scelte strategiche, manageriali intelligenti per il futuro competitivo del nostro Paese". E' un po' quello che emerge anche da questa intervista.

    Qual è il lato negativo di questa nostra Italia?
    "Il fatto che manca, soprattutto ai politici e ai funzionari pubblici, la chiarezza dell'obiettivo e la voglia di tendere ad un risultato chiaro senza tergiversare e deviare. Se si individua un obiettivo poi alla prima difficoltà si tergiversa, si devia, si fanno "tavoli d'intesa" che non portano da nessuna parte. Non si ha il coraggio di avere una strategia ben definita, ben concordata, la forza d'animo di superare gli ostacoli, e, al primo ostacolo, si modifica la strategia, l'iter realizzativo e così , se si raggiunge un obiettivo, lo si raggiunge troppo tardi e ci inviluppiamo, ci incartiamo da soli. Contship Italia è l'unione di due parole: Container e Shipping," ci spiega Cecilia Battistello, presidente del gruppo internazionale che ha un fatturato circa 285 milioni di euro e oltre 2500 dipendenti in tutta Italia. L'azienda è stata fondata da Angelo Ravano nel 1969, armatore genovese, pioniere, innovatore, capace di prevedere i cambiamenti nel mondo del trasporto prima di molti altri. "E' un esempio di imprenditorialità di qualità e il mio lavoro è la mia passione quotidiana. Questa è la forza dell'Italia: l'inventiva, la creatività operativa del privato" sottolinea Cecilia Battistello," Contship Italia SpA è la holding di un gruppo italiano ed è leader in Italia nella gestione dei terminal container portuali e nel settore del trasporto intermodale. Operiamo attraverso società controllate nei porti di La Spezia, Gioia Tauro, Cagliari, Ravenna, Salerno, e Tangeri e, grazie all'attività di trasporto intermodale realizzato dalle società Sogemar, Hannibal ed Oceanogate, siamo in grado di offrire un esteso network di collegamenti tra i principali porti italiani e le più importanti aree economiche nazionali e del centro Europa. Non abbiamo trovato ad oggi interlocutori validi nel mondo politico e nella realtà pubblica, non ci sono partner preparati con cui poter dialogare e che comprendano il valore dell'impegno imprenditoriale sul nostro territorio. Spesso in Italia ci sentiamo soli, nell'affrontare le nuove sfide del mercato globale".

     
     
     

    Più spazi integrati genitori-figli. Dove trovarli? Sul free press Play

    Post n°759 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
     
    Tag: SOCIALE

    Conciliare le esigenze dei genitori e quelle dei bambini, in modo da consentire ai primi di uscire di casa in tutta tranquillità e ai secondi di divertirsi con giochi adatti alla loro età. Sono ancora pochi in Italia i luoghi pubblici e gli eventi che prevedono aree attrezzate per intrattenere i più piccoli mentre i grandi si godono un momento di relax o partecipano a un'iniziativa culturale.

    Rosanna Milone
    Rosanna Milone

    Un'agenzia specializzata crea e comunica da un anno gli spazi per bimbi nei luoghi dei grandi. Si chiama 'Play': l'ideatrice Rosanna Milone sceglie Affaritaliani.it per spiegare come è nata l'idea: "Vivo a Perugia e inizialmente ho promosso questo progetto a livello locale, ora sto cercando di estenderlo via via a tutta Italia".

    Rosanna Milone ha 35 anni, una figlia di 7 e vive in campagna in quel di Perugia. "Prima di avere la bambina - racconta - lavoravo in giro per il mondo con le Nazioni Unite, con organizzazioni non governative nel campo dei diritti dei bambini. Poi quando sono tornata in Italia per la gravidanza, ho visto genitori e bambini stressati e poco sereni. E quando è nata mia figlia ho capito perché: i genitori hanno poco supporto per quanto riguarda i servizi e i pochi casi che ci sono sono mal comunicati".

    Da qui l'idea di creare una vera e propria agenzia di comunicazione. "Sono rimasta in Italia - continua Milone - e ho cambiato lavoro. Ho fatto la consulente e mi sono occupata di marketing. Due anni fa sono diventata imprenditrice e un anno fa ho lanciato Play. Prima volevo solo comunicare quali erano i luoghi in cui poter trovare iniziative dedicate ai più piccoli, rigorosamente gratuite. Poi però mi sono resa conto che erano pochi e ho iniziato anche a creare eventi in cui le famiglie potessero partecipare con i figli affidandoli a uno spazio di animazione ad hoc".

    E' nato così un periodico free press: attualmente è distribuito in Umbria, nel sud della Toscana e a Milano dove l'occasione è stata la recente Giornata nazionale della previdenza che si è svolta dal 10 al 12 maggio. Ed esiste anche un sito internet: www.play-italy.com. "Il progetto ha una lenta ma continua crescita. Tutti i servizi che segnaliamo o realizziamo sono gratuiti - sottolinea Milone -. La free press è trimestrale e segue le 4 'stagioni' delle famiglie. Viene stampato in 15mila copie: il prodotto è costoso perché la grafica è curata e usiamo carta riciclata e inchiostro vegetale. I finanziamenti arrivano dalla pubblicità e riusciamo ad andare in pareggio. Play è distribuito principalmente da coloro che hanno investito o da coloro che sono stati intervistati e anche nelle scuole che via via lo richiedono. Il prossimo numero avrà un taglio nazionale con un focus sulle città in estate, perché ormai non si svuotano più, e si occuperà anche di come viaggiare al meglio nella Rete".

    Il portale invece è aggiornato una volta alla settimana ed "è di respiro più internazionale nel senso che si occupa anche di iniziative che avvengono all'estero e il progetto futuro è di realizzare il sito anche in inglese", annuncia Milone.

     
     
     

    Il "tecnico" della Lega dice basta alle epurazioni. "Tutto questo casino ci ha fatto bene"

    Post n°758 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
     
    Tag: lega

    E' il tecnico del Carroccio. Non sta né con Maroni né con Bossi. Dario Galli, presidente della provincia di Varese, spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it: "Tutto questo casino ci ha fatto bene. Solo grazie a questa bufera possiamo rivoltare la classe dirigente. C'è bisogno di nuove energie. Complotto dei magistrati? Balle". Sul Trota: "Espulsione? Eh... diciamo che con le dimissioni ha fatto un passo importante". E dice "basta alle epurazioni. Maroni non spacchi, ma unisca la Lega". L'INTERVISTA
    Domenica, 20 maggio 2012 - 11:10:00
    Dario Galli

    E’ il “tecnico” della Lega. Né con Maroni né con Bossi (ma con entrambi), stimato presidente della provincia di Varese, Dario Galli, intervistato da Affaritaliani.it non ha dubbi: “Tutto questo casino ci ha fatto bene”.

    Come scusi?

    Ribadisco. Il movimento c’è e solo grazie a questa bufera possiamo rivoltare la classe dirigente.

    Alla Lega non manca una spinta ideale, un nuovo Gianfranco Miglio?

    La Lega ha bisogno di un rinnovamento nelle sue leadership. E’ l’ora di nuove energie in campo, di persone libere da condizionamenti precedenti. Tutto il resto sono chiacchiere.

    Vacilla Bossi anche come presidente?

    Bossi indagato è solo l’ultimo passaggio del lavoro svolto dalla procura di Milano. C’è grande riconoscenza per Umberto, rimarrà presidente. Sono sicuro che in maniera cosciente non ha fatto nulla di male. Se ne è sempre fottuto dei rolex, dei vestiti, delle macchine.

    E chi parla di un complotto dei magistrati?

    Balle. Certo, c’è stato un certo impegno di pm e giornalisti a portare avanti le inchieste. In altre situazioni la campagna elettorale sarebbe stata zona franca. Ma è inutile nascondersi. E’ come con il debito pubblico: è colpa nostra, non dei poteri forti.

    Il Trota va espluso?

    Eh…diciamo che con le dimissioni ha fatto già un passo importante. Il caso di Lusi, in termini di quantità soldi, mi sembra molto più grave di mille euro per il dentista o trecento per le multe. E’ chiaro poi che le responsabilità non sono di un ragazzo di vent’anni, ma di chi gli sta dietro. Molti accostano la prima Lega al Movimento 5 Stelle di Grillo. Ho rispetto per Grillo e spero vinca a Parma. Però noi avevamo una linea politica con due idee forti: la dignità dei popoli e l’eccesso di Stato in Italia. A giudicare dai risultati dell’ultimo governo sembra che queste idee ve le siate scordate. Eravamo all’8%, dovevamo ultra-mediare con tutti. Sarebbe stato meglio uscire dal governo Berlusconi dopo sei mesi. Invece si è deciso di andare avanti con i costi standard del federalismo e la lotta alla burocrazia. Nessuno nota che Fini se n’è andato proprio quando i decreti attuativi stavano per partire, rendendoci la vita impossibile.

    L’Italia può pensare di uscire dall’euro? Nell’euro non ci dovevamo entrare, lo dicevamo già dieci anni fa. Uscire, ora, è tecnicamente difficilissimo. Però bisogna cambiare. L’euro è un super marco fatto su misura di una paese strutturato come la Germania. Andrebbe bene per la Padania, non per l’Italia intera. L’Italia come un’Europa in miniatura. Esatto. La Germania è come la Padania, il Meridione come la Grecia. Noi paghiamo il debito pubblico del Sud. E lo manteniamo.

    Un consiglio a Bobo Maroni?

    Basta con le epurazioni. Non spacchi, ma tenga unita la base.

     
     
     

    Forte terremoto in Emilia. Quattro morti nei crolli

    Post n°757 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
     

    sismografo

    Una forte, e lunga, scossa di terremoto è stata avvertita in diverse regioni del Nord Italia: quattro persone sono morte nel Ferrarese e una nel Bolognese, secondo quanto riferisce la Protezione civile. La prima vittima, segnalata dalla Protezione civile, ha perso la vita per il crollo di un capannone industriale a Bondeno. Altre due vittime, secondo il 118, a Sant'Agostino, in una fabbrica di ceramica. Infine la quarta vittime, nel Bolognese, è una donna di 37 anni colta da malore, probabilmente per lo spavento.La paura ha spinto molte persone in strada in diverse città.

    Notte di paura anche a Milano e in altre zone della Lombardia, dove la scossa è stata percepita distintamente. Il sisma, di magnitudo 5.9 sulla scala Richter, è stato registrato alle 4:04 in Emilia-Romagna. Preceduto, all'1.15, da una scossa di magnitudo 4.1, secondo i dati della Protezione civile. L'epicentro è stato a San Felice sul Panaro, nel Modenese, a 36 chilometri a nord di Bologna e l'ipocentro, secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), a 10,1 km di profondità. Oltre che in Emilia-Romagna, la scossa è stata avvertita distintamente anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Il movimento, di tipo sussultorio, è durato una ventina di secondi, facendo uscire le persone dalle case. 

    LE VITTIME - Tornado alle vittime, una persona ha perso la vita nel crollo del capannone industriale nella zona di Bondeno, nel Ferrarese. Secondo le prime informazioni si tratta dello stabilimento di un'azienda a ciclo continuo di polistirolo espanso. Secondo il 118, altre due persone sono morte a Sant'Agostino, sotto le macerie di una fabbrica di ceramica. Nella cittadina in provincia di Ferrara è anche andato giù un campanile. A San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, è crollata la torre della rocca. Un'altra torre è andata giù a Finale Emilia, dove è stata evacuata anche una casa per anziani. A Mirandola, nel Modenese, i malati gravi ricoverati nell'ospedale cittadino sono stati portati fuori dalla struttura. Nella cittadina in provincia di Modena le persone si sono riversate

     
     
     

    Bossi: "Non mollerò mai" ANCORA PAGHETTA ???? SPERO CHE AL TROTA MOLLA VERGOGNA !

    Post n°756 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
     
    Tag: bossi

    bossi maroni

    "Non e' assolutamente vero che ho intenzione di lasciare". Lo dichiara Umberto Bossi che commenta cosi' gli articoli apparsi oggi su qualche giornale. "E' la prova provata - aggiunge - che piacerebbe al sistema e ai suoi uomini. Lascero' soltanto quando la Padania trionfera'".

    CASTELLI: "MAI PENSATO A UNA MIA CANDIDATURA ALLA SEGRETERIA" - "Leggo ancora, sulla stampa di oggi, di una mia presunta candidatura alla segreteria della Lega Lombarda, notizia che da giorni circola nelle redazioni. Come ho gia' dichiarato personalmente a molti giornalisti, ribadisco di non averci mai lontanamente pensato". Lo afferma il senatore della Lega Nord Roberto Castelli. "Il segretario lombardo - aggiunge - deve essere un giovane pieno di energie, non certamente un uomo di 66 anni, che ha gia' ricoperto per 11 anni il ruolo di presidente della Lega Lombarda, oltre che numerosi incarichi politici e istituzionali. Se i giornalisti non credono alle mie parole - conclude - credano almeno alla realta' dei fatti".

    A VERONA SI VOTANO DELEGATI CONGRESSO, L'ASCESA DI TOSI - Oggi la Lega Nord vota a Verona. Dalle 10 del mattino alle 18 i leghisti veronesi dovranno tornare alle urne per votare i 70 delegati che parteciperanno all'attesissimo congresso del 3 giugno, un appuntamento fondamentale dopo lo tsunami che ha investito il partito. E le votazioni di Verona assumo particolare significato alla luce della netta vittoria di Flavio Tosi, sindaco riconfermato al primo turno, appoggiato da Roberto Maroni che lo addita come "simbolo" della nuova Lega Nord. E proprio Tosi sembra essere il favorito della votazione insidiando la carica di segretario veneto del partito al trevigiano Giampaolo Gobbo. Tra i candidati si profilano anche Toni Da Re, trevigiano, fedele a Bossi e anche Massimo Bitonci, non ancora ufficialmente in lizza ma pronto a scendere in campo. E l'influenza di Tosi nel partito diventa sempre piu' evidente, con conseguenze nella politica regionale. Ci sarebbe lui, secondo indiscrezioni della stampa locale, dietro la decisione dell'assessore regionale alla Sanita' Luca Coletto di voler impugnare il piano socio sanitario regionale - una creatura fortemente voluta dal presidente Luca Zaia - per modificarlo entro la data del voto definitivo del 12 giugno in consiglio regionale. Una decisione inaspettata del "tosiano" Coletto che ha provocato l'immediata reazione di Zaia. "Il piano socio-sanitario non ha obiettivi finanziari, mira esclusivamente ad assicurare ai veneti uno standard di cure e di prestazioni elevate - afferma Zaia in un'intervista pubblicata oggi su il Mattino di Padova - per realizzare cio', occorre eliminare sprechi, privilegi, doppioni, posizioni di potere. Noi lo faremo perche' questo e' l'impegno che abbiamo assunto: se qualche Grande Fratello si illude di bloccarne l'approvazione, avra' una brutta sorpresa. Non e' piu' tempo di delibere concordate a cena, la crisi in atto ci impone rigore e trasparenza, non guarderemo in faccia nessuno

     
     
     

    Obama preme, intesa al G8 Imperativo: crescita e lavoro

    Post n°755 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
     
    Tag: g8

    Barack Obama con Mario Monti (Reuters)

    CAMP DAVID (Mariland), 20 maggio 2012 - IN MANICHE di camicia Barack ha sedotto tutti. Persino Francois Hollande preoccupato di apparire sempre «presidenziale» per le televisioni francesi alla fine ha ceduto. E’ stato un vertice di poche cerimonie e di buona sostanza quello che si è concluso ieri a Camp David. «Il nostro imperativo è promuovere crescita e lavoro» dice Obama. «L’economia globale mostra segni promettenti di ripresa ma ci sono ancora forti venti contrari.Vogliamo un’Europa coesa alla ricerca di crescita e stabilità e affermiamo il nostro interesse che la Grecia rimanga nell’eurozona mantendo anche gli impegni che si è assunta» spiegano i leader nel documento finale approvato senza contrasti. Il riferimento a robusti commerci internazionali e all’aumento della produttività anche attraverso riforme strutturali nei singoli paesi è forte. L’individuazione di un nuovo asse internazionale che vede molto vicini Usa, Francia e Italia emerge altrettanto chiaro. Anche la cancelliera tedesca Merkel capisce che l’aria è cambiata e con frasi pacate e promettenti, anche se sempre prudente «Non c’è crescita senza rigore», riesce a non uscire come la ‘grande sconfitta’ di questo vertice. Anche lei ha ottenuto che crescita e disciplina rimangano interconnesse.

    GLI OTTO GRANDI hanno affrontato un’agenda intensissima dominata dal tema economico, ma è stato dato spazio anche a solide valutazioni sull’Iran con spiragli che lo stesso Obama ha giudicato «incoraggianti», mentre più complessa è apparsa la situazione siriana e del Medio Oriente. Se i tre miliardi di dollari per investimenti in Africa con l’intervento anche del settore privato destinati a togliere dalla fame 50 milioni di persone entro il 2015 sono un piccolo passo ma permettono a Obama di consideralo un successo concreto, è la matassa della crescita e dei deficit quella che continuerà a dominare nelle prossime settinane anche in vista del G20 del Messico. In attesa dell’apertura dei mercati che rimangono pronti a mordere, si fa sempre più largo l’idea di una «politica di bilancio responsabile» come una garanzia per «rafforzare la crescita». Barack lo ha fatto scrivere nei documenti ma i leader hanno il compito di metterlo in pratica. E il fatto che la stessa Casa Bianca dichiari che la presenza di Hollande e Monti è «un’opportunità» per risolvere in modo rassicurante i problemi dell’eurozona, non può che far piacere e dare fiducia al presidente del consiglio italiano che senza urlare di fatto si inserito come il vero e rispettato pontiere della difficile «operazione crescita». In ombra il primo ministro russo, Dmitry Medvedev.

     
     
     

    Caso Orlandi, "indagato monsignor Pietro Vergari"

    Post n°754 pubblicato il 20 Maggio 2012 da miriam1mt
     

    Nell'inchiesta sulla sparizione di Emanuela Orlandi, la figlia di un messo del Vaticano del quale non si sa più nulla dal giugno 1983, finisce anche mons.Pietro Vergari, ex rettore della basilica di Sant'Apollinare dove, fino a lunedì scorso, è stato sepolto Enrico De Pedis, il boss della Banda della Magliana ucciso 22 anni in un regolamento di conti. Concorso nel sequestro della giovane, che all'epoca aveva 15 anni, il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nei confronti dell'alto prelato. Un'iscrizione, quella nel registro degli indagati, avvenuta recentemente e non è escluso che tale iniziativa possa essere scaturita dal ritrovamento di ossa recenti all'interno della cripta dove, da lunedì scorso, sono in corso le attività di selezione da parte degli esperti della polizia scientifica. Anche per questo motivo l'iscrizione di don Vergari viene definita un atto dovuto.

    Nel 2009 mons. Vergari fu sentito dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Simona Maisto sui motivi che avevano determinato la sepoltura di De Pedis nella Basilica che si trova nel centro di Roma. Mons. Vergari spiegò, poi, sul suo sito online che «De Pedis veniva più volte nella chiesa» e che lo aveva «aiutato molto per preparare le mense che organizzavo per i poveri». Qualche tempo dopo - spiegava l'esponente religioso sul proprio sito - i suoi famigliari mi dissero che De Pedis aveva espresso l'auspicio di essere sepolto in quella che rappresentava una delle più antiche camere mortuarie di Roma, il sotterraneo della basilica di Sant'Apollinare. «Furono chiesti - affermò Vergari - i dovuti permessi religiosi e civili, fu restaurata una delle camere e vi fu deposto», non prima che la vedova del boss si rivolgesse al cardinale Ugo Poletti avendo in mano l'attestazione che «il signor De Pedis è stato un grande benefattore di poveri che frequentano la basilica».

    L'inchiesta sulla sparizione di Emanuela Orlandi conta altri indagati: tra questi Servio Virtù, già autista di Renato De Pedis, Angelo Cassani, detto «Ciletto», Gianfranco Cerboni, detto 'Gigettò «, tutti in qualche modo legati alla holding del crimine attiva a Roma negli anni '70/'80 e Sabrina Minardi, ex amante di De Pedis e supertestimone che ha ricollegato la sparizione di Emanuela alla Banda della Magliana.

    «Finalmente gli inquirenti stanno facendo il loro lavoro in maniera adeguata. Io non so che tipo di ruolo abbia avuto il monsignor Vergari però qualcosa c'è perchè se la procura apre un fascicolo vuol dire che ci sono degli elementi». Lo afferma all'Adnkronos Pietro Orlandi in merito alla vicenda della scomparsa della sorella Emanuela che ieri visto l'ex rettore della basilica di Sant'Apollinare, don Pietro Vergari, indagato per concorso in sequestro di persona. «Il Vaticano - aggiunge Orlandi - forse finalmente sta adottando un pò di trasparenza in questa vicenda. Ma sono passati 29 anni, forse avrebbero dovuto farlo un pò prima. Emanuela potrebbe essere stata portata lì il giorno stesso che è stata sequestrata. Il discorso comunque non può chiudersi con la questione di Vergari che sicuramente ha avuto un ruolo nella vicenda, ma a lui si agga

    nciano moltissime altre persone»

     
     
     
    Citazioni nei Blog Amici: 83
     

    Non abbandonate gli animali

     

    NO STALKING

    Anche  le  donne  possono  commettere

    questo  reato  penale

    con la  scusa di  essere  sincere

    e  di  essere  veritiere

    perseguitano  insultano

    giudicano e condannano

    denuncia  subito  alla  Polizia 

     

     

     
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