Satine Rouge

Gerarchie domestiche felinamente approvate


"Se vuoi il posto più comodo della casa... sposta il gatto".Non so chi abbia partorito questa perla di saggezza, ma la sua veridicità è palese.Ovviamente, nel mio caso, parlo di veridicità in senso metaforico, non certo letterale, altrimenti dovrei ammettere che i posti più comodi della mia casa siano la vetrinetta dell'ingresso e la lavatrice. Pur avendo posizionato sopra quest'ultima una coperta di pile, trovo che ci siano comunque luoghi migliori per sedersi o sdraiarsi.Inoltre, sono consapevole che nè la lavatrice, nè la vetrinetta, sarebbero mai in grado di reggere il mio dolce peso, con conseguente schianto al suolo, che di comodo non ha proprio nulla.Il senso nascosto della frase di partenza, secondo me, è chiarire che, in una casa felinamente abitata, il gatto è indiscutibilmente in cima alla gerarchia domestica.Nel mio sussidiario delle elementari ricordo che c'era un disegno, alla sezione storia, che illustrava la suddivisione della società nell'antico Egitto.Si trattava di una piramide - molto pertinente con il tema, aggiungerei - alla cui cima c'era il faraone e alla cui base gli schiavi, passando per sacerdoti, nobili, commercianti, contadini ecc.Una schematizzazione simile è possibile farla anche per una gattomagione, nella quale i vari piani della piramide si susseguono così:GATTO --> bipedi che nutrono il gatto --> bipedi che giocano con il gatto --> bipedi che coccolano il gatto --> bipedi che puliscono la cassetta del gatto --> bipedi che ammirano il gatto --> bipedi che non si curano minimamente del gattoInutile sottolineare come, nella casa del mio gatto (che sarebbe anche mia e dell'Eroe, ma questo al gatto è meglio non farlo notare), l'ultimo gradino in fondo della piramide gerarchica sia assente, così come lo è nella seconda abitazione del mio gatto (che sarebbe la casa dei miei suoceri, ma questo al gatto è meglio non farlo notare).il penultimo gradino è costituito invece dagli ospiti che si trovano a transitare nelle propiretà gattifere, i quali non possono fare a meno di prodursi in un'infinita sequela di complimenti ed eslamazioni di ammirazione rivolte al felino imperatore.Gli altri gradini non sono caste chiuse, poiché più o meno tutti ci occupiamo di ciò che Sua Gattità necessita, quindi i ruoli e i posti nella gerarchia risultano tranquillamente interscambiabili: l'importante è che ci sia sempre qualcuno a disposizione per l'esigenza del momento, sia essa il cibo, il gioco o le coccole.D'altra parte, queste sono conclusioni logiche se conosci la filosofia del mitico Garfield.Scacciando malamente dalla poltrona l'amico-nemico cane Odie, il gattone infatti afferma:"Andiamo così d'accordo perché tutti e due amiamo la stessa cosa, ossia...... ME!"