Satine Rouge

Letargo primaverile


Riemergo dal letargo informatico primaverile, quasi una settimana senza accendere il computer.Considerando che è l'unica mia fonte di informazione perché schifo quasi ogni tiggì, ho scoperto praticamente per caso perfino che hanno seccato Bin Laden. Sempre che sia vero, ovviamente.Mi sono perfino persa il matrimonio dell'anno, del secolo, del millennio, dell'era geologica, quello tra Uilliam Uinsor e Cheit Salcazzocomesichiama.In realtà, questo deficit informativo deriva dal fatto che ho seguito un principio filosofico di matrice kantiana, che si può sintetizzare in: "ma a me, che minchia me ne fotte?"Cosa ho fatto, allora?Ho guardato i mondiali di pattinaggio.Sì, praticamente ho fatto solo quello da mercoledì.Disertando completamente la piscina, tra l'altro. Non tentate però di farmi il mazzo per la pigrizia:secondo voi mi sarei dovuta perdere una delle pochissime gare di pattinaggio trasmesse in TV per sfantecarmi i maroni in piscina? Ma via!Le faccende domestiche sono state, come dire... rimandate a data più consona. In fondo, si è trattato solo di quattro giorni di gare (almeno, quelle che era possibile vedere in TV, ma non fatemi aprire una polemica sulla questione, please!): l'anno scorso, a febbraio, in due settimane di Olimpiadi invernali, la casa è rimasta mooolto più abbandonata, no?Solo giovedì sera e sabato mattina sono uscita dal mio stato larval-divanistico e mi sono persa alcuni pezzi di gare, ma in quel caso era doveroso: dovevo andare a lezione di pattinaggio io.Praticamente, una settimana sul ghiaccio, più virtualmente che fisicamente, ma pazienza.Finiti i mondiali, finisce il letargo e ricomincio a cercare di rendermi utile al mondo.Come?Ah, ok, non sono utile al mondo.Pazienza.Tanto, questa settimana c'è il torneo di tennis di Madrid da vedere.