Satine Rouge

A mia sorella


E' passato un anno e non sembra vero.Potrei scrivere banalità come "il tempo vola", sarebbero solo banalità, eppure anche verità.Un anno fa erano giorni davvero brutti. Giorni che nessuno vorrebbe trovarsi a vivere. Però accade. E quando accade a te o a chi ti sta vicino, ti rendi conto di quali siano davvero le cose che hanno valore in questo mondo storto.Un anno fa erano per noi giorni di angoscia e per te di sofferenza. E di ignoto. Per un futuro che avrebbe potuto essere buio e nero come la notte.Non è andata così, per fortuna.Cioè, non so se sia stata fortuna. O destino. O altro, un Dio, che nome abbia poi, importanza ne ha poca.Il futuro c'è stato e c'è ancora ed è davanti a me, e anche a te.Ogni tanto forse dovrei pensare come sarebbe ora se le cose fossero andate diversamente.Ma non ci riesco. Non ci posso pensare, non ci voglio pensare.Forse è solo codardia, solo paura, solo incapacità di affrontare ciò che è difficile e inaccettabile, ma non mi interessa.E' andata bene, e voglio pensare solo a questo.Al fatto che sei qui e posso vederti, parlarti, litigare con te, ridere con te e fare con te qualsiasi cosa abbiamo sempre fatto insieme.Tu non sai nemmeno dell'esistenza di questo mio luogo virtuale e mai leggerai questo post che ho scritto per te, ma va bene così.Non pensare a un anno fa. Pensa a oggi e, ancora di più, al domani che ti aspetta.