Satine Rouge

Il Festival di Sanscemo


Puntuale come l'influenza durante le feste natalizie (e atteso con altrettanto piacere), anche quest'anno è arrivato a deliziarci il Festival di Sanremo.Non che ne volessi parlare, ma ieri ho visitato molti blog e il 90% parlava di questo. Una buona media. E allora mi sono ricordata di San Valentino e della mia esaltazione nel parlare dell'argomento del giorno nel giorno sbagliato, quindi, visto che tutti ne hanno già parlato ieri, io di Sanremo parlo oggi.Di certo non si può negare il fatto che sia stato un grande pezzo di storia della musica leggera italiana. Vi hanno partecipato famosissimi cantanti, ha lanciato giovani sconosciuti, poi divenuti importanti artisti nel panorama italiano e molte canzoni che hanno visto la luce in questa kermesse permangono tuttora nell'immaginario collettivo.Si noti l'uso del passato nel mio precedente pensiero.Eh, già, perchè non venitemi a dire che è ancora così.Per esempio, mentre tutti sappiamo che la prima edizione di Sanremo è stata vinta da Nilla Pizzi con Grazie dei Fior, alzi la mano chi si ricorda con certezza il vincitore (o la vincitrice) dell'ultima edizione e la canzone che ha cantato.Impresa ai confini della realtà.Io mi ricordo solo che una volta, in questi ultimi anni, ha vinto Povia. Credo fosse proprio l'anno scorso, ma non ne sono nemmeno sicura.E ha vinto con uno struggente motivo (ma non chiedetemi di ricordare il titolo!) nel quale ci raccontava il suo desiderio di essere un piccione.Senza specificare se il suo sogno fosse quello di farsi fotografare in Piazza del Duomo con stormi di giapponesi o quello di poter cagare sui monumenti e sulle teste dei turisti.Per dire la qualità delle canzoni ammesse al festival in questi ultimi anni.Non voglio nemmeno immaginare quelle scartate di cosa parlavano. Forse delle abitudini sessuali degli opossum.Comunque, quest'anno hanno deciso di correre ai ripari per salvare il festival e il loro motto è questo: largo ai giovani!Ecco allora che come conduttore ci propongono una new entry, un giovane conduttore emergente del panorama televisivo italiano: Pippo Baudo. Finalmente un volto nuovo sul palco del festival. Non contenti, pare che come ospite ci sarà anche quel ragazzino scatenato di Mike Bongiorno.Tra i cantanti, vedremo quindi esibirsi le più note voci amate dai teenager: Johnny Dorelli, Al Bano e Milva.Praticamente stanno aprendo a Sanremo la succursale del reparto geriatrico del Fatebenefratelli.Pare che gli organizzatori volessero nel cast anche Claudio Villa e siano rimasti molto delusi dal rifiuto, soprattutto per la scusa usata dai suoi parenti: è morto. Che mancanza di stile!Per quanto riguarda invece le volgari questioni di vil denaro, sembra che fortunatamente siano riusciti a risolvere un fastidioso impedimento dovuto alla legge finanziaria, cioè che il compenso dei presentatori non potesse superare i 272.000 euro.Meno male che sono riusciti in qualche modo a risolvere la questione. Quale pezzente potrebbe accettare di lavorare per una cifra tanto irrisoria? Io non mi degnerei mai di fare una simile figura di merda per meno di un milione di euro!E comunque, i compensi non sono esorbitanti: io proprio non capisco tutti quei moralisti che se la prendono tanto con la povera Michelle Hunziker. Nella cifra finale  è compresa l'assicurazione, che credete? Metti che le parte una risata più acuta del solito (la risata di Michelle Hunziker è considerata arma di distruzione di massa) e a Dorelli partano le valvole mitraliche? Un po' di comprensione, suvvia!Un altro valore importante che verrà esaltato sul palco di Sanremo è quello della famiglia: canteranno insieme infatti padre e figlio, Roby e Francesco Facchinetti.Non chiedetemi quanto questo alla famiglia possa giovare. Non sparo sulla Croce Rossa.E poi, tra gli artisti in gara, ci saranno veramente nomi famosissimi, gente che riempie gli stadi quando fa i concerti: Amelia Grè, Piero Mazzocchetti e Velvet.Io a casa ho tutte le loro discografie complete. Cioè nemmeno un CD.Insomma, il festival tira avanti, e anno dopo anno, ci raccontano che ci saranno grandi novità, che sarà un'edizione completamente rinnovata, che stupirà tutti, salvo poi leccarsi le ferite per essere stati battuti in fatto di ascolti perfino dal Grande Fratello (che, forse non tutti lo sanno, è un festival, a suo modo. Il Festival dell'Idiozia, per la precisione).Secondo me, il Festival di Sanremo, ormai è un malato terminale senza speranza alcuna di guarigione.E questo accanimento terapeutico ne prolunga solo la dolorosa agonia e lo strazio di chi si ricorda i suoi anni di splendore.Non sarebbe meglio optare per una dignitosa eutanasia?