Satine Rouge

Today's the day...


Eccola, la cifra tonda attesa da qualche giorno, 250 è sufficiente, cioè, sufficientemente tonda, per me, per concludere, o forse solo sospendere, la mia avventura di blogger.Avrei voluto chiudere in bellezza, e mai espressione fu più appropriata, con il post precedente, quello sarebbe dovuto essere il numero 250, poi ho pensato che forse almeno due righe di commiato avrei potuto scriverle, anche se poi nessuno magari sarebbe stato interessato a leggerle, ma che importa, due righe ancora, un ultimo saluto, un ultimo passaggio, un ultimo saggio della mia narcisistica voglia di avere un luogo tutto mio dove essere costantemente al centro dell'attenzione, questo blog, appunto.Un blog che volevo nascesse il primo di settembre, perchè mi piacciono le cifre tonde, ma il mio vizio di scrivere la sera tardi mi ha tradito, così quando è nato era già passata la mezzanotte ed era ormai il due di settembre, un blog nato forse con uno scopo, perso poi nei giorni, nei mesi, nelle parole, forse uno scopo mai nemmeno esistito, o forse solo sbiadito nella nebbia o nella lontananza di una lunga strada percorsa.Un blog che ha avuto il suo massimo di gloria e ispirazione tra febbraio e marzo, quando bastava uno spunto per avere un'idea e da un'idea era un attimo scrivere un post, un blog che avrei voluto portare ancora avanti scrivendo quotidianamente, ma mi accorgo che, nell'ultimo periodo, non ho nulla su cui scrivere, e per un po' ho scritto del nulla, ma non si può andare avanti parlando del nulla all'infinito.Un blog che spesso ho pensato di lasciar perdere, di chiudere, perchè mancava l'ispirazione e la voglia di continuare, ma che poi portavo avanti, perchè l'ispirazione tornava, ma ora l'attendo da più tempo di quanto io sia in grado di tollerare con la mia scarsa pazienza.Magari poi domani mattina l'ispirazione mi sarà tornata e questo post di addio o di arrivederci sarà stato solo una cazzata, magari l'ispirazione tornerà tra qualche giorno, o qualche settimana, o qualche mese e allora tornerò anche io, ed ecco perchè forse dirò arrivederci, anche se vorrei dire addio, perchè è bello, è poetico, è potente e io amo le uscite di scena in grande stile, quelle che, se le vedi al cinema, ti rimangono dentro a lungo, più di quanto potresti immaginare.Non è solo mancanza di ispirazione, è anche desiderio di aprirmi a nuove avventure, io, che ho sempre bisogno di novità per respirare, impiegare diversamente il tanto tempo che di solito passo qui dentro, o scrivere altro, scrivere quello che qui non ha senso, quello che per ora scrivo solo nella mia testa, ma nella mia testa non c'è spazio per tutto, nè per tutti, e vorrei scrivere di Lucrezia che amò una sola notte, e di Evelyn che amò per una vita, e di Hilaria che amò più di se stessa, di James che forse per qualcuno fu un eroe e di Kieran che non ebbe il coraggio di diventarlo, di Loris che invece lo era e non lo avrebbe mai saputo e di tutti gli altri che ancora non sono arrivati e forse non sarò mai in grado di scrivere alcuna delle loro storie, ma poco importa, ci proverò ugualmente e questo basta.Lo lasciamo così, questo blog, non lo cancello, prima di tutto perchè potrei anche tornare, poi perchè in un certo senso gli voglio bene, è una mia creatura, è nato e nei mesi è cresciuto, e lasciamo il TermUometro sul suo grado standard di Hannibal Lecter Style e il titolo di Uomo del Momento a Cillian Murphy, che è stato il primo ed è rimasto solo lui e qui è diventato un mito, ma, se ci avessi pensato qualche mese prima, in due almeno gli avrebbero passato il testimone, e la mia cinebiblioparade mensile che resta ferma al primo mese di vita, a maggio, anche se quella potrei aggiornarla perchè non serve ispirazione, basta solo scegliere il meglio del mese e chissà che non lo faccia.Si chiude, signore e signori. Ed è bello farlo a 250 post raggiunti il 21 giugno, al solstizio d'estate, è un'uscita di scena perfetta in ogni dettaglio, un'uscita di scena con stile.Al diavolo la perfezione e lo stile, è solo coincidenza, pensiamo a cose più serie ed importanti.Grazie a tutti quelli che sono passati di qui, a quelli che si sono fermati, a quelli che hanno scritto e a quelli che sono tornati. Grazie a tutti ma in particolare a quelli ai quali ho imparato davvero a voler bene e che sono diventati miei amici e spero che in qualche modo rimarremo comunque in contatto. Non voglio perdervi.Un bacio grandissimo.Satine ed Eustorgio, il Neurone Sovraccarico