Satine Rouge

Cinque anni e una settimana


E' stato una settimana fa e a me non è nemmeno passato per l'anticamera del cervello.Cinque anni.Cazzo, se vola il tempo.21 aprile 2005.Il giorno della mia laurea.E io non mi sono nemmeno ricordata di questo anniversario.Pensare che è stato uno dei giorni più belli della mia vita. Mi sono sentita così leggera... avrei potuto volare, o almeno camminare sulle nuvole. Però era una giornata di sole caldissima e nuvole non ce n'erano, quindi mi sono accontentata di camminare e andare ovunque a distribuire confetti rossi.Dopo cinque anni, mi sono completamente dimenticata di festeggiare il ricordo di quel giorno.Sarà che in questo tempo tutta quella leggerezza è svanita nella consapevolezza di aver sprecato tanto del mio tempo per un traguardo il cui unico scopo è la soddisfazione personale.Per il resto, per trovare lavoro ad esempio, una laurea sembra fare lo stesso effetto deterrente della fedina penale di Jack lo Squartatore.Ieri ascoltavo in tv un tizio che sosteneva che, se avesse studiato, ora non si troverebbe a fare l'operaio.Giusto.Ora sarebbe disoccupato, un posto da operaio gli andrebbe benissimo, ma nessuno si sentirebbe di offrirglielo, perché "con i suoi studi, può certo trovare di meglio".Tanti auguri alla mia laurea, con una settimana di ritardo, e a tutti quelli che credono ancora che in questo mondo di merda la cultura serva a qualcosa, quando un idiota bocciato tre volte alla maturità ha preso più di 12000 voti alle elezioni regionali.