Satine Rouge

Match point


Mi sono un po' persa in questi giorni, ma non è colpa mia.La colpa ovviamente è dell'Eroe, che ha accettato di abbonarsi alla tv satellitare, convinto probabilmente di vedere le ultime sfide di campionato.Non ha fatto i conti con la mia scoperta che questa settimana veniva trasmesso il torneo di tennis di Madrid.Beh, dato che non ho potuto godermi le Olimpiadi sulla tv satellitare, qualcosa per sfruttare questo abbonamento dovevo pur trovarlo, no?E così ho rispolverato la mia antica passione per il tennis.E' una passione datata, anche con una certa precisione: il mio anno tennistico top è stato il 1996.Sì, in effetti è passato un po' di tempo. Giusto per capirci, giocava ancora gente come Andrè Agassi, Boris Becker e Steffi Graf.Da allora, poco ho saputo di questo sport (forse perché è uno dei tanti sport che non viene praticamente mai trasmesso su un canale non a pagamento?), a parte il dominio di Roger Federer, contrastato solo con l'arrivo nel circuito di Rafael Nadal.Ora però mi sono rimessa in pari.Devo ammettere che non ci è voluto molto per aggiornami sul tennis del 2010.In una settimana, con l'aiuto di un solo torneo, sono arrivata a capire che:- il colore di moda tra i tennisti quest'anno è il turchese.- i capelli, invece, vanno di moda medio-lunghi, come quelli dei calciatori più trendy. Al posto del cerchietto, però, si usa una fascia o una bandana per evitare di ritrovarseli in faccia mentre si gioca. Tenere i capelli più corti sarebbe molto più semplice, ma molto meno cool.- Roger Federer sarà pure uno dei più grandi campioni di tutti i tempi, ma dovrebbe evitare di cambiarsi la maglietta in campo, non tanto perché mette in mostra uno zerbino di peli sul petto degno di un grizzly, quanto perché è piuttosto deludente scoprire che uno sportivo di tale portata sfoggia un fisico da giocatore di canasta più che di tennis.- Rafael Nadal, invece, il fisico ce l'ha eccome e lo si capisce anche senza che si tolga la maglietta. In effetti, la maglietta gli va talmente stretta che probabilmente a fine partita gliela levano tagliandola con la fiamma ossidrica.- il "falco" (una simulazione elettronica in grado di far capire se la palla sia rimbalzata in campo o fuori) fa sì che diminuiscano le discussioni tra giocatori o con l'arbitro, ma, se giocasse ancora John McEnroe riuscirebbe a litigare lo stesso. Con la simulazione elettronica.- la mamma di Nadal dovrebbe comprargli mutande più comode, visto che Rafa non può fare a meno di sistemarsele ogni volta che inizia uno scambio.- sempre Nadal, probabilmente a causa della crisi, indossa pantaloni e felpa ricavati da tovaglie di picnic dismesse.- a fine partita, molti vincitori hanno l'abitudine di lanciare al pubblico i polsini usati  o l'asciugamano con il quale si sono asciugati il sudore durante la partita.E sarà pure un sudore da campione di tennis, ma, onestamente, non è che come souvenir sia proprio il massimo della finezza. Io mi accontenterei di un autografo.Più o meno è tutto ciò che ho scoperto sul tennis odierno e non è poco.Ah, se qualcuno fosse interessato Rafa Nadal ha vinto il torneo sconfiggendo in finale Roger Federer.Con molto fair play, a fine partita, Rafa ha passato a Roger il suo piano quotidiano di allenamento per mettere su un po' di pettorali e Roger ha consigliato a Rafa la sua marca di mutande.