Satine Rouge

In tutti i luoghi e in tutti i laghi


Avevo già quasi finito di preparare il post per oggi, dedicato alle Satine-avventure a Davos, ma per ora mi tocca lasciarlo in stand-by, anche se so con quanta fremente impazienza attendete di saperne di più sulla foto postata ieri.Proprio perché so che questa fremente impazienza è pari a zero, rimando il tutto a data da destinarsi e oggi mi dedico ad un argomento di grande attualità e interesse pubblico: infatti, ho scoperto (quasi per caso, perché son proprio fuori dal mondo) che ieri sera è iniziato il festival di Sansce... scusate, volevo dire di Sanremo.Purtroppo non ho potuto seguire la prima parte della serata, perché c'era la partita di cempionslig e l'Eroe voleva vederla: considerato il weekend svizzeropattinistico che si è appena subito, non mi è sembrato il caso di proporgli invece di seguire Sanremo.D'altra parte, nell'intervallo tra primo e secondo tempo, riesco a sbirciare qualcosa, il tempo di vedere Luca Barbarossa (uno che piaceva a mia mamma in gioventù e, per la cronaca, l'anno scorso mia mamma ha compiuto 60 anni) che canta che vuole andare su su su e giù giù giù insieme ad una gnocca spagnola vestita "à la Ruby".Già mi domando se davvero sia il caso di sintonizzare su Rai Uno finita la partita, ma poi mi faccio coraggio e penso che, tutto sommato, al peggio ci deve pur essere un limite.Mi sbaglio.Il povero Gianni Morandi a me sta pure simpatico, con quelle mani che sembrano badili e la stessa faccia che ricordo avesse vent'anni fa (e che mia mamma ricorda avesse 40 anni fa).Però diciamo che presentare magari non è il suo mestiere, o forse lo sarebbe se non dovesse vincere l'imbarazzo di dire che le canzoni son così belle e che le sue co-conduttrici son così brave.Già, le co-conduttrici. Belen e la Canalis.Puoi dire che son gnocche, senza dubbio. Che hanno fidanzati famosi (sorvolando su quanto sia discutibile quello di Belen). Che son vestite tutto sommato abbastanza bene (sorvolando sui pantaloni con cui la Giorgia Clunei ha ballato il twist, che più che pantaloni, parevano un'esercitazione di body painting e non lasciavano nulla - e dico nulla - all'immaginazione).Ma puoi dire che son brave?E a far che?Meglio che non scriva quello che ho pensato, và.E veniamo alle canzoni.Sulle quali tra l'altro ho poco da dire. Non le ho nemmeno sentite tutte.E ascoltata per intero nessuna.Mi ci impegno, quando iniziano, ad ascoltarle, ma, non so come mai, mi perdo subito o quasi.Come se il Neurone Eustorgio avesse i riflessi condizionati tipo i cani di Pavlov. Sente la parola "Sanremo" e si disconnette: da me, dal televisore e da tutto il pianeta.Pensando comunque alle perle degli anni precedenti, non credo di essermi persa molto.Magari da rivedere un poco il look dei cantanti.A Max Pezzali, per esempio, mancano giusto un paio di cartoni e fogli di giornale e poi è perfetto per andare a dormire nei corridoi della metropolitana.Parlare di Patty Pravo, invece, è sparare sulla croce rossa. Pettinatura identica a quella della Montalcini, o di Nonna Papera, come suggeriscono alcuni, solo colorata di un biondo talmente finto che, se si fosse fatta i capelli fuxia, sarebbero apparsi più naturali. In più, dovrebbe ricordarsi che non basta far tirare al chirurgo plastico la faccia (tanto da non aver più la possibilità di aprire gli occhi), se poi le mani sembrano quelle di una contadina novantenne del primo Novecento.Sul vestito, però sorvolo davvero. Vi dico solo, che, vedendolo, ho rivalutato perfino il costume zebrato di Lambiel.E poi ci sono i soliti ignoti.Già, perché, da almeno un decennio a questa parte, tra i cosiddetti "big" di Sanremo, io ne conosco, se va bene, la metà.Gli altri? Non pervenuti.Nathalie. Emma.Ma chi cazzo sono?Due a cui hanno detto che basta togliersi il cognome per diventare Elisa?Forse è un po' azzardato.Comunque mi sono documentata e ho scoperto che Emma è un'Amica di Maria de Filippi, quindi, visto come sono andate le ultime edizioni, la probabile vincitrice di quest'anno, nonostante non faccia l'amore in tutti i luoghi e in tutti i laghi e nonostante abbia dei capelli improbabili e un vestito dal quale pendono frammenti di stoffa, evidentemente avanzati in fase di cucitura.Si salvano solo Luca e Paolo, con un po' di sana cattiveria che non fa mai male, anche se, visti i fatti di cronaca recenti, non esagerano nemmeno.D'altra parte, sempre visti i fatti di cronaca recenti, fare della comicità in Italia è diventato davvero un lavoro difficile, perché la realtà supera di gran lunga la fantasia degli autori satirici.E stasera, si riparte con la seconda puntata.Vista quella di ieri, però, mi sa che chiederò all'Eroe se oggi non c'è magari da vedere un'altra partita di cempionslig.Nel caso, gli faccio compagnia molto, molto volentieri.