napoli e dintorni

BIPOLARISMO-OVVERO


   Il re Silvio primo da Arcore e il suo segretario Mortadella da Centronia erano tristi,anzi disperati Non tutti credevano nel verbo del sovrano Anche Zerbino Emilio portavoce ufficiale del regno se ne era accorto e si domandava e domandava da tutti i mega schermi del regno chi avesse fatto tanto male a sua divinità Fu Mortadella a svelargli il segretoLo prese in disparte in un canale del regno dove nessuno poteva ascoltarli,una specie di discarica dove tutti mettevano tutto il vecchiume possibile denominato rete quattroInsomma per farla breve il Nano era avvilito perché si era accorto che il suo consenso era sceso dal 100% al 99,9 % Pianse lo Zerbino e convinse Mortadella e un altro testa di fallo detto Baffino da Gallipoli a riunire tutti gli eserciti fedeli alla  “casta” nella piana di Montefallorio Quando lo schieramento fu pronto ,eserciti che si perdevano a vista d’occhio,chiamarono il” magnifico”( n.a  Il popolo chiamava psiconano non sono riuscito a capire perchè) Quale gioia per l’esercito di innocenti ascoltare la voce del loro amato e indiscusso imperatore Fu talmente grande la gioia che in men che non si dica corsero per ogni pertugio del regno a stanare quei miserabili che non credevano nel loro dio Un fiume umano di questa razza spregevole(era successo qualcosa di strano nel rilevare i dati del consenso,lo 0,1 % non potevano essere così tanti da riempire quella distesa che si perdeva  al di la del confine di Menzogna ) Quella marea di gente arrivò sulle soglie del mare Rosso,origine delle loro colpe e della loro mancanza di cervello, si sentirono in trappola :dietro gli armigeri,davanti il mare Fu proprio Mortadella da Centronia  a salire sul monte più alto da dove si poteva vedere il mare dei disobbedienti e il mare ,mare Guardò  il re e alzando un ramo di ulivo al cielo aprì quelle acque rosseDa una parte l’esercito degli eserciti guidati da;re Silvio primo da Arcore,il Cardinale da Cepalonia,lo stratega Baffetto da Gallipoli, il separatista Umberto primo da Padania,e un nuovo nobile un certo Faustino da Proletonia detto anche  “l’inglesino scarpina d’oro”Dall’altra il mare della libertà Grande fu la gioia dei falli rossi miscredenti ,corsero, cantando “bella ciao” e ballando la taranta ,verso quella via di salvezza. Quando le due sponde del mare rosso furono piene di tutti quei falli rivoltosi Mortadella guardò sua maestà che fece un cenno di consenso con la testa Così giunse le mani,e brandendo l’ulivo,bisbigliò (o gridò non si è mai capito) qualcosa al mare,( i più informati affermano che gridò "w la "porcellum "che per miracolo come si era aperto così si richiuse coprendo per sempre quella marea di infedeli rossi Esultarono per questo grande miracolo gli dei delle multinazionali,gli dei dei guerrieri e tutto il popolo di fallottopoli cominciò a gridare evviva ..evviva!!!!!!Come mai ? vi domandereteSuccesse che per “ distrazione” un certo Minzochi?,elettrotecnico della televisione aveva mandato in onda invece di questo grandissimo miracolo,per l’ennesima volta la leggendaria Italia-Germania 4 a 3Il popolo  di fallopoli applaudiva e festeggiava per tutte le piazze del paeseIl re,vedendo questo tripudio di falli,  pianse dalla commozione ;capì che aveva fatto la scelta giusta ad eliminare  i fallacci rivoltosi. da:napoli e dintorni