barrio latino

Post N° 92


Il mio eroe in bianco e nero........Dago è,
in una sola parola, un giusto. E` l'incarnazione del “cavaliere senza macchia e senza paura” della letteratura cortese. E` un uomo tradito, ma che non tradisce mai, è un uomo che ha subito ingiustizie ma che non ne commette mai, è un uomo forte che non usa mai la sua forza sui deboli, è un uomo che ha, pur avendo ucciso molto, un profondo rispetto per la vita degli altri. E` leale, coraggioso, umile con gli umili e implacabile con i superbi, rispetta e onora chiunque meriti rispetto e onore, quale che sia la sua classe sociale, la sua fede, la sua ricchezza. Non tollera i soprusi, la viltà e la cupidigia. Crede nei suoi valori ed è pronto a morire piuttosto che rinunciarvi. E` compassionevole ed e` capace di grandissimo odio, ma anche di amore, benché tenti sempre di soffocare i suoi sentimenti, nella convinzione che gli siano d'intralcio nella sua ricerca di vendetta.Le avventure di Dago hanno il pregio di raccontare piacevolmente aspetti centrali della  storia europea del XVI secolo. Nel suo vagabondare, infatti, Dago attraversa il Mediterraneo con i corsari turchi, diventando nemico/amico di Barbarossa partecipa all'assedio diVienna, tenta di impedire il sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi , conosce Cortez, Macchiavelli, Benvenuto Cellini, Nostradamus, perfino il Conte Dracula così come numerosi papi e sovrani. La cura nella ricostruzione dei paesaggi e dei costumi dell'epoca è di sicuro uno dei tratti vincenti del fumetto.