barrio latino

Post N° 75

CADUTI NELLE RETE.

(storia fantastica di un amore)

Era una domenica di metà novembre, il cielo era limpido e l’aria frizzante, se ne stava tranquillamente seduta davanti al camino, sognando “Alle falde del Kilimangiaro” , il tepore delle fiamme conciliava i sogni di viaggi in lidi lontani. La sua mente era lontana anni luce da internet, computer, blog, e-mail…. (Quello era un mondo ancora sconosciuto), e tantomeno  immaginava che la sua vita sarebbe cambiata di li a poco.  I suoi sogni di vacanza vennero interrotti dallo squillo del telefono, si alzò, maledicendo il fatto di non aver spento il cellulare, non poteva non rispondere. Era l’amico del cuore, quello che è sempre presente quando ne hai bisogno, quello che non si dimentica mai di farti gli auguri per il compleanno, quello che lo chiami piangendo alle tre del mattino ed è sempre disponibile. “Dai scendi giù a prendere un caffè” – “ E va beh,… che devo fare? Non posso dirti di no, mi preparo e arrivo”. Si cambiò d’abito, un filo di trucco, giacca pesante,… saltò in macchina e scese a valle.  Trascorsero un pomeriggio raccontandosi la vita, poi a lei le venne in mente una cosa,…. Fu allora che gli chiese se poteva accendere il computer per cercare un viaggio alle Antille,…. Per tutta risposta si ritrovò con la valigetta del portatile in mano e queste parole nelle orecchie: “ Ora non ne ho voglia, prenditi il PC, portatelo a casa e fai cosa vuoi,… tanto a me non serve”. PUNTO

Si salutarono e lei si portò codesto estraneo a casa, senza sapere neanche come si accendesse!!!!
Il PC rimase per diversi giorni sulla poltrona del salotto, lei  passava a distanza, non sapendo bene cosa dovesse fare. Una sera,…. decise di metterlo in funzione, il viaggio alle Antille le martellava nel cervello, riuscì a trovare ciò che cercava, e dopo????  Le saltò all’occhio qualcosa sulla pagina di Libero. Fece l’iscrizione, si inventò un nick, rispose a tutte le domande del test, creò un profilo sintetizzato che la descrivesse più o meno, e iniziò a giocare. Si divertì un sacco, diverso tempo dopo aggiunse al profilo un aggiornamento “Astenersi chi dorme sul divano, chi dorme nella cameretta dei bambini, chi dorme in garage, chi dorme sul tatami”. Tra i molti messaggi ricevuti uno in particolare la incuriosì:

“Ciao, dunque.....ho letto il "tuo aggiornamento" e devo dirti che non faccio parte in alcun modo delle categorie da te citate; nel bene come nel male, però!!! Infatti dormo in un letto matrimoniale (MA DA SOLO) in quanto lo trovo molto più comodo!!!!
:-))
Non abito neppure in un monolocale ma in un appartamento non troppo grande ma cmq tale.
Capisco che la tua era una provocazione o meglio una sorta di selezione, a questo punto aggiungo che non sono sposato e, quindi, non ho figli. Single incallito?
In parte, ma se vorrai ne parleremo.

A presto (spero).
P.S. il mio nome è ……….”
Lei rispose così: “Ciao,

vedo che hai capito a pieno il senso della mia provocazione. Mi piace come ti sei presentato,.... anch'io sono single, ma non sono qui per cercare marito o fidanzato,... solo per darmi un opportunità in più di conoscere gente nuova. Poi se il destino mi riserva altro, ben venga non mi tirerò indietro!!!

AMICI????

Bene,…. Da qui è partito tutto, dai semplici messaggi, alle mail per raccontarsi, alle telefonate per sentirsi,…. Ed infine l’incontro, che cambiò la vita ad entrambi, un abbraccio che dura da tempo e che si rafforza ogni giorno di più!!!
Ora a distanza di un anno mi chiedo…. E se il telefono non avesse mai squillato? E se non avessi chiesto ad Eraldo il PC?... e se lui avesse cercato ciò che mi interessava sul momento?  E se il destino, la casualità, la vita non ci avesse messo lo zampino?? Perché voglio dire…. Incontrare l’amore della vita su internet senza avere il computer è veramente un miracolo, una cosa eccezionale. E’ il destino,… io che non volevo saperne di internet, PC, portatili, kb, mb, E-mail,
ecc. ecc. sono caduta nella rete.