sbandieramappano

Ciao Filippo! Cavolo se mi ricordo la mitica serata alla vostra sagra...di sicuro ci si rivede anche la! sono passato a trovarvi sul vostro blog e mettero' il vostro link anche io. a presto. ciao ciao.

ciao ragazzi sono flixxx (filippo) una della delle due chiarine che era venuta a suonare per voi. vi scrivo perchè mi sono permesso di aggiungere sul nostro il link del vostro blog. mi ha fatto piacere rivedere alcuni di voi al mercoledì sera del carnevale di castellamonte. chissà magari un giorno organizzeremo un uscita insieme. state bene gente. ci vediamo presto, al massimo alla sagra dello spiedino 2008, vi ricordate l'anno scorso....

la prima portata dev’essere composta dalla cioccolata calda servita con i bagnati cioè i biscotti da intingere, paste savoiarde alla provenzale, paste Savoia alla piemontese, canestrelli, torcetti, lose golose, gofri, lingue di suocera, ... che in definitiva mi piacerebbe possa diventare una prerogativa, offerta dal nostro gruppo nelle future presenze sul territorio. Non e'una brutta idea, come l'altra avuta ieri dopo una chiacchierata...chi vivra' vedra' :-)

come vuoi, non spetta a me .... auguri di cuore!!!!!

altri cenni... La proposta di un itinerario al cioccolato è quasi doverosa per una regione in cui il “cibo degli dei” è tra le eccellenze della produzione gastronomica sin dal 1537, anno in cui Emanuele Filiberto di Savoia, di ritorno dalla Spagna dopo la vittoria di S. Quintino, lo introdusse a Torino. Le Valli Olimpiche, Novi Ligure e le sue colline, Alba e tutte le Langhe e il Roero, il Monferrato, il cuneese e le sue valli. Sono queste le località e gli scenari che si possono incontrare inseguendo il piacere irresistibile del cioccolato. Un lungo viaggio di piacere tra piccoli laboratori di maestri pasticceri, caffè storici, grandi stabilimenti, marchi eccellenti, ricette tipiche, antiche tradizioni e sofisticate innovazioni. A Torino, concedersi una pausa di golosità significa sostare in locali carichi di storia e fascino come Al Bicerin – che porta il nome dalla tipica bevanda a base di cioccolata, latte e caffè -, Baratti & Milano – rinomato inventore dei cremini -, Fiorio – la casa del gelato più famoso di Torino -, Mulassano – che oltre a vantare la paternità del tramezzino, è anche un accogliente luogo ove gustare cioccolata calda -, Neuv Caval ‘d Brôns – con la sua assortita pasticceria -, Pepino – dov’è nato l’amato “pinguino da passeggio”, deliziosa tavoletta di crema ricoperta di cacao fondente montata su uno stecco di legno-, la Confetteria Stratta – tra i luoghi più significativi della tradizione dolciaria piemontese, famosa soprattutto per le caramelle, i gianduiotti e le praline - e altri ancora. Un cenno a parte merita il Caffè Reale di Palazzo Reale, ove è possibile gustare la cioccolata calda secondo l’uso settecentesco, ovvero accompagnata dai prelibati “bagnati”, i biscotti realizzati dai pasticceri di corte appositamente per essere intinti nella bevanda al cacao. Nelle tre sale del Caffè, inoltre, si possono ammirare le preziose “mancerine”, le tazze originali in cui i Savoia e tutti i nobili dell’epoca solevano bere la cioccolata calda. Si tratta di tazzine di porcellana alte e strette, con il manico posto sulla sinistra e pronunciato sin sopra il bordo.

Il concorso per quest'anno e' terminato. ringrazio chi ha votato. Totale siti ns. categoria 4093 primo classificato 3.2 stelline.... ...mappano 2.3 stelline ( le 2.3 stelline iniziano circa dal numero 1400....) ultimo classificato 1.2 stelline. Arrivederci al prossimo anno!

Ragazzi siete tutti caldamente invitati e partecipare come spettatori al torneo, nelle prossime settimane ci organizzeremo e mi auguro vogliate e possiate accorrere in molti.

Oh che bello, il mio figlioccio e' passato a "trovarsi" sul blog! Be' le ultime delle prove di ieri sono che Michy ha un po' di febbre...buona guarigione...cara! :-)

finalmente sono riuscito ad entrarci...grande ale e carino per essere un inizio va bene poi crescendo si potra ottenere di piu...cmq solo ultimamente sono nero ma passera ciao

bravo presidente... non hai portato il bambino ma le sue 5 sorelline andavano bene comunque :-)