Sbarellata

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Dovevo proprio schiantarmi contro i miei propri limiti per capire che non ho più nulla da dirti.Non perché me ne manchi la voglia, o il sentimento,o il tempo, e men che meno la dialettica.Sarebbe falsa ogni cosa pur vera,io sono sempre stata, sono e continuerei ad essere falsa se continuassi a parlare con te,perché tu solo risvegli la mia sincera falsità.Sarei del tutto sincera se ti dicessi che l'ultima volta che ho riso è stato con te,in una notte apocrifa indegna di riso,ma potrei forse dirti che mi manchi?Se tu tornassi sarei capace di volgerti le spalle e andarmene un momento dopo essermene rallegrata, risulterei pertanto falsa se ti dicessi che mi manchi.Così se ti dicessi che ti amo, per esempio.Così ogni cosa, perché nessuno concepisce come veri quelli che sono e restano momenti, benché la vita ne sia costituita,le emozioni non costituiscono realtà, benché ne designino gli umori e,talvolta, anche le scelte, materia non è il pensiero. Tutto ciò che abbiamo condiviso è confinato nel fascicolo dei dettagli superflui, tra gli scaffali dei dati indegni di memoria, nella pattumiera della vita non fotografata,che invece è fatta di continuità e coerenza,di progetti a lungo termine e di etichette.So già che cosa stai pensando a questo punto della lettura,(mento, provo soltanto a immaginarlo):che questa è una di quelle mie serate paranoiche in cui mi impelago in discorsi astrusi dei quali, puntualmente,smarrisco la via d'uscita, e proprio quando tu invece avevi voglia di scherzare,e di avanzare leggero (che sfiga). Oppure stai pensando che quella sincera falsità che solo tu mi svegli,sia in realtà la parte più vera di me, e che sia falso tutto il resto.Che importa? Nessuno è come noi, a che serve stabilire se il mondo ci gira contro o viceversa?Noi stessi abbiamo preferito l'asfalto allo sterrato,perché dobbiamo camminare, come tutti.