col cavolo

Corruzioni


tutti nel cdx preoccuoati dell'avanzata del "Bertoldo" ADP.. preoccupati di una possibile dittatura!! La dittatura di un ex magistrato che con il suo italiano scorretto e bucolico atteggiamento che invece della rosa o dell'ulivo sfoggia sulla sua bandiera l'immagine delle manette. Sinceramente nn me ne può fregare un piffero, visto che gia mi trovo in una dittatura: imposta dall' inscindibile legame tra mafia e imprenditoria fatta politica..come potete pensare che nn invochiamo l'intervento di chicchessia per radere al suolo questa torre di babele costruita sulla XXXXX, come potete pensare che ce ne possa importare qualcosa quando demonizzate le uniche persone che fanno "vera" opposizione che si oppongono al "sistema" (quello definito da Craxi, in un intervento in parlamento per difendersi dalle accuse di corruzione), e infine ecco le ultime dai vari bloginformazione:Topic ripreso dall'interessantissimo blog di Mastellarini ( amico nemico di Travaglio, nnchè ottimo giornalista, a mio parere):dal blog di Economy, ovvero come condensare in poche righe una visione d’insieme (sf) A ognuno il proprio ciclone: l’America se la deve vedere con Bernie Madoff, che rischia di ridicolizzare e inguaiare anche la mitica Sec, da oggi sul banco degli imputati manco fosse una qualsiasi Consob (vedi “Sole 24 ore” a pagina 6), l’Europa ancora si lecca le ferite del caso Zaleski, l’Italia ha scoperto invece il nuovo Salabè, cioè l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, oggi agli arresti domiciliari su ordine dei giudici di Napoli ma fino a ieri osannato da tutti i potenti nostrani tanto da avere avuto l’appalto persino per la manutenzione del palazzo del Quirinale.Salta agli occhi il parallelo con l’ex uomo della sicurezza del presidente oscar Luigi Scalfaro, Alfonso Salabè, poi bruciato dallo scandalo dei fondi neri dell’ex Sisde. Entrambi, Romeo e Salabè, sono uomini di potere, cullati e allevati dai politici che lo occupano. Diverso però è lo stile di vita. Tanto Salabè viveva riservato e dietro le quinte (certo va detto che  all’epoca di Salabè le intercettazioni non erano così di moda), quanto questo Romeo, almeno nelle telefonate, è ingombrante e presenzialista e non nasconde le proprie amicizie influenti. Tanto che ieri persino il Vaticano era costretto a diramare una nota per smentire i rapporti con l’imprenditore in oggetto. Di questa ultima circostanza da conto ad esempio  un lungo trafiletto pubblicato oggi sul “Corriere della sera” a pagina 3. Il “Giornale” invece  nota che tra gli arrestati c’è anche un ex uomo di Di Pietro in Campania e Molise, Mauro Mautone.  Attorno al suo allontanamento dall’Italia dei valori che data dal 2007 nasce anche un piccolo giallo: chi avvertì Di Pietro dei problemi giudiziari del suo ex pupilllo? Sempre “il Giornale” è anche l’unico quotidiano che evidenzia le intercettazioni in cui viene fuori il nome di Rutelli e che dedica un ritratto al vetriolo a un altro inquisito, l’ex diessino Giuseppe Gambale, che fu sottosegretario nei governi D’Alema e Amato, che si distinse all’epoca della prima “tangentopoli” sollecitando le manette per il socialista Di Donato, per il Dc Gava e per il liberale De Lorenzo, e che diventò a 42 anni “il baby pensionato” più giovane d’Italia. Travaglio su “l’Unità” quasi gongola per quello che sta accadendo, anche perché porterà tanto fieno alla cascina del suo amico Di Pietro, e infierisce dalle colonne del giornale del Pd su chi ha candidato, all’interno di quello stesso partito, gli inquisiti odierni. Volendo anche questo è un conflitto di interessi, perlomeno tra i datori di lavoro di Concita De Gregorio, e i referenti politici del suo editorialista più amato. Ma “questa è la stampa” all’italiana..bellezza. E non ci si può fare proprio un bel niente.