FRAMMENTI DI ME

AMORE...


  
         Quando  senti che dentro di te tutto si aggroviglia, quando senti lo stomaco che ti si contorce, il cuore che ti batte violento, le parole che non escono... quando senti dentro di te quella strana sensazione di piacere e di dolore stai pur certo che quello è amore. E’ un amore lontano, un amore vicino, un amore afferrabile, un amore che ti scivola... è un amore. Non sempre si può dare tutto ciò che si vorrebbe. Spesso l’amore è pieno di contraddizioni, si pensa una cosa e se ne fa un’altra, si dice va via, si vorrebbe urlare resta... resta anche se può far male... resta! E crescendo si impara che l’amore non può essere più spontaneo come quando si è fanciulli, ci si rende conto che l’istinto, l’intuito vanno messi da parte, alle volte bisogna ucciderli dentro di noi se si vuol continuare ad amare. Non sempre siamo attratti dalle persone giuste, anzi, il più delle volte sono proprio le situazioni più ardite che ci attraggono, le situazioni vietate che ci solleticano la fantasia e ci fanno incamminare su una strada contorta, su una strada che spesso ci porta a bivi terribili, bivi che superiamo spinti solo da quella sensazione d’amore che aleggia nei nostri cuori. L’amore non si può guidare né può essere guidato, non si può frazionare, limitare, incatenare... l’amore è uno spirito libero e come tale deve poter esprimere tutta la sua vitalità. . . Se un giorno trovi sul tuo cammino la disperazione più nera, se pensi che tutto ti è crollato addosso, se piangi nel silenzio della tua stanza e abbracci freneticamente un fantasma che ti si dissolve fra le dita allora, sappi, che il tuo è amore. Spesso lo si riconosce nella disperazione più totale, spesso ci si rende conto che la persona da noi amata non potrà mai essere come vorremmo e ciò ci ferisce profondamente ma, se nonostante tutto, nonostante l’urlo di dolore che si sprigiona dai nostri cuori, nonostante la voglia di chiudere gli occhi per non riaprirli più, noi continuiamo ad amare, a desiderare quella persona, allora quello è il momento che ci rendiamo conto dell’infinito sentimento che va al di là della materialità, che supera le barriere dei nostri stessi corpi e si sprigiona libero, quasi fosse un essere che non ci appartiene, danza, ride, gioisce nel sol vedere la persona che si ama. E quell’amore sa rinunciare, sa aspettare, sa donare e non chiedere nulla, sa essere felice solo perché esiste. In amore la parola “mi dispiace” non dovrebbe mai esistere perché il dispiacere è una restrizione dell’amore. Se non puoi dare all’altro ciò che vuole ma se senti di amarlo, dagli altre cose, donagli un sorriso, una carezza, una parola gentile, un gesto d’affetto, fagli capire che il tuo cuore è il suo, che tutto ciò che lui ti toglie non intacca il tuo amore, fagli comprendere che sai capire ciò che lui si aspetta da te e non infierire mai sul suo comportamento. Se ti senti scivolare aggrappati forte ma non gridare, non sempre lui può essere in grado di salvarti e ciò potrebbe dispiacergli. L’amore è dedizione totale verso un’altra persona ma non si deve fraintendere questo sentimento e renderlo una prigione. Ognuno di noi deve potersi esprimere sempre come vuole, nessuno deve impedirci di essere noi stessi, nessuno al di fuori di noi può decidere se è giusto rinunciare o meno a un qualche cosa. Se l’amore ti detta tutto ciò stai tranquilla, raccoglierai dei frutti prelibati che non si trovano nel possesso, nel sesso, nella sottomissione, si trovano nella vera essenza dell’altra persona e sono sublimi, soavi, dolci e irripetibili.