FRAMMENTI DI ME

BISOGNA VIVERE E NON SOPRAVVIVERE...


 
  Ritengo che non esista una strada da seguire per le soluzioni, ci sono solo percorsi confusi...nei quali a volte ci perdiamo. C'è chi vive una vita da protagonista, e chi da controfigura...chi si perde dietro obiettivi che sembrano impossibili, chi invece si "accontenta" di ciò che ha... vedendo in esso motivo di vita serena. Inoltre i segnali che ci vengono trasmessi sono contraddittori, per noi che spesso e volentieri ci "affidiamo" agli altri e ad altro per trovare verità universali (che non esistono), che aspettiamo rivelazioni... mentre dovremmo essere più capaci e coraggiosi nel sentire ciò che abbiamo dentro, e lasciarci guidare da esso...pensare e ragionare con la nostra testa e secondo i nostri impulsi, quelli che ci fanno sentire "vivi". Sebbene le domande che ci poniamo possano sembrare simili, noi siamo diversi... ma dovremmo ancora porci domande, anche se non avranno mai risposta, "perché è guardare cosa c'è oltre la collina che ti fa andare avanti nel cammino...". Tutto ciò è da intendersi in un significato molto ampio, nel quale ognuno farà riferimenti diversi.Ti insegnano ad apprezzare ciò che hai... perché altrimenti potresti perderlo ed accorgerti troppo tardi di quanto era prezioso... ed è vero quando quello che hai è veramente ciò che vuoi, e sei consapevole di volerlo veramente. Ci comportiamo a seconda degli stimoli, che a volte non partono da noi ma da ciò che ci viene proposto dall'esterno in maniera insidiosa allo scopo di farci desiderare altro, qualcosa di diverso, nei suoi modelli di perfezione molto "costruita", creando spesso bisogni che non esistono.Forse tutto questo discorso un pò farraginoso servirà a far riflettere qualcuno, oppure a creare ancora più confusione... ma voleva essere un invito a non credere a certi schemi di vita che ci vengono propinati... perché, come dico sempre, si può pure trovare il modo per stare bene (spesso con rinunce che ci lasciano ferite), assuefarsi ad una vita "tranquilla" ed accontentarsi, ma essere veramente felici è tutta un'altra storia... per cui vale la pena mettersi in gioco, e noi POSSIAMO farlo. Ad esempio, se quel rapporto non ti appaga totalmente, se non ti dà ciò di cui hai veramente bisogno per essere "felice", vai per la tua strada... non essere vigliacco, perché ognuno può e deve fare della propria vita ciò che vuole, e non c'è scritto da nessuna parte quali siano le regole per condurla al meglio; siamo caso mai noi a scriverle... per cui bisogna vivere, e non sopravvivere...