FRAMMENTI DI ME

meglio soli che male accompagnati...


   Si dice “Meglio soli che male accompagnati” questa è una delle mie convinzioni... ma allora, mi chiedo, che cosa spinge delle persone a stare insieme a qualcuno che le fa solo soffrire, che le umilia senza rispetto e le tradisce? Penso che la differenza è nel lato comportamentale, mentre gli uomini che hanno subito traumi i tendono a diventare a loro volta violenti , le donne tendono a riprodurre su se stesse tale violenza, e quindi, tendono a subire più che ad infliggere. Le persone con scarsa autostima sono le principali prede di questo tipo di dipendenza, poichè idealizzano l'amore e vi proiettano tutto, soprattutto la soluzione ai loro problemi; persone che inconsciamente chiedono al partner di “salvarle”, di dare un significato alla loro esistenza e di farle sentire bene con se stesse.  Tutte donne che addebitano la loro sofferenza alla cattiva sorte non si rendono conto che il vero male è la dipendenza affettiva, chi soffre di questo, tende a innamorarsi subito e a bruciare le tappe.Sono donne disposte a tutto pur di essere amate, convinte di “meritarsi” un simile trattamento, incapaci di reagire e provare rabbia; chi ama troppo ha una cattiva immagine di sè, col tempo impara a trascurare i propri interessi, le proprie amicizie per canalizzare tutto intorno al proprio compagno. Conosco dei casi in cui delle persone hanno Iniziato una nuova relazione, finendo a letto giurando amore eterno ad uno sconosciuto, senza nemmeno sapere se in fondo gli era simpatico... Certamente l'amore può essere un sogno ad occhi aperti, in cui camminiamo a mezzo metro da terra e tutto sembra meraviglioso. Ma può anche trasformarsi in un incubo morboso, causando molte sofferenze a tutte e due i partner..io ne so qualcosa... Amare troppo significa, in sostanza, essere ossessionate da un uomo e chiamare questa ossessione amore, permettendole di condizionare le proprie emozioni e gran parte del loro comportamento... Significa misurare il grado del proprio amore dalla profondità del proprio tormento, costruendo una realtà ben lontana dall'ideale della coppia sana, fonte di gioia