FRAMMENTI DI ME

gli ultimi fili..............


 
strappare gli ultimi fili che tengono legati ad una persona è veramente molto difficile. Si può stare fisicamente lontani da lei, ma sentirla comunque con noi stessi, talvolta anche con un’intensità maggiore di quando era con noi e la frequentavamo. Difficile strappare questi ultimi fili, sembra che si siano insinuati dentro di noi come radici di un albero secolare nel terreno. Ma in un terreno arido anche un albero secolare prima o poi muore. La pianta dell’amore ha bisogno di essere innaffiata costantemente perché possa vivere e regalarci foglie verdi e fresche, ma finché continuerai ad annaffiare il tuo terreno con i ricordi e con le speranze, nella tua mente la pianta non morirà.Il fatto che tu rimanga attanagliato alla convinzione che lei ti ami ancora può essere pericoloso per te, se non ci sono elementi oggettivi che confermino la possibilità che le tue supposizioni siano esatte. Non rassegnarsi all’idea che un amore finito può portare anche ad annientare se stessi, convogliando ogni propria energia nel ricordo di ciò che è stato e nella ricerca costante di conferme che l’amore perduto in realtà non è perduto affatto. La sregolazione emotiva che deriva dal lutto della perdita può portare infatti a mal interpretare certi gesti dell’altra persona (una foto appesa in camera) o certe sue parole (vi amo tutti e due). Il consiglio è quello di volere bene a te stesso e non lasciarti travolgere dal dolore, non lasciare che il vuoto che si è creato dentro di te risucchi al suo interno tutto il resto di te. Tu esisti al di là ti tutto ciò che ti circonda. Tu sei te stesso per differenza da ciò che non sei, sei tutto ciò che non ti manca. Riempi il tuo vuoto con qualcosa che parta da te e vedrai che la pianta dell’amore che nutri per te stesso rifiorirà nuovamente.