Creato da pipuse il 21/10/2006
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Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 21 Ottobre 2006 da pipuse

Non facciamo i disfattisti. Non mettiamoci le mani nei capelli. E' importante l'astensione totale di oggi per capire chi siamo. Per imparare i nostri limiti. Siamo un popolo che preso nella sua totalità non vale un cazzo. L'italiano medio è un coglione.

Ma i risultati dell'affluenza ci parlano chiaramente di quanti siamo. Noi italiani "migliori". Quelli che si muovono, che non credono alla propaganda del clero. Quelli che non sono ciechi di fronte alle ingiustizie. Arrotondiamo? Siamo un 20% del totale. Se guardiamo i dati per regione aggiornati alle 22 di domenica, scopriamo che al sud l'affluenza è sul 10%. Le regioni rosse invece sono sul 30%. Il nord tra il 15% e il 25%. Il picco è Bologna, con un 36%.

Ragazzi. Questi siamo. Contiamoci. Possono un 20% della popolazione totale cambiare le cose? Forse sì. Siamo la fetta migliore della torta. E il mondo, cari miei, è sulle nostre spalle. Siamo noi a pensare, ad arrabbiarci, a lottare. Gli altri 80% vivacchiano, seguono la corrente. Stanno meglio loro? Certo. Guardano il proprio orticello. E pisciano in quello del vicino. Hanno poi un bel lamentarsi che qualcuno piscia nel loro.

Non è nelle loro capacità capire. Potremo convincere un giorno qualcuno a rimpinguare il nostro 20%? Forse. Ci vuole una rivoluzione. Bisogna che la cultura torni a fare parte del substrato dei cittadini. Bisogna che ognuno si faccia carico dei propri doveri e goda dei propri diritti. Nei periodi fertili della nostra storia purtroppo tutto si è chiuso a tarallucci e vino, ognuno ha cercato di farsi i propri comodi. E tutte le rivoluzioni sono andate amabilmente in vacca.

Lacrime e sangue. E quando verrà una nuova rivoluzione saremo in prima fila. Saremo noi l'intellighenzia. Sperare di diventare un popolo mittleuropeo è un sogno. Saremo sempre una nazione egoista, campanilista, pecorona, superstiziosa. Ma fa parte del nostro ruolo vivere senza la benda sugli occhi. In fondo indossare una benda posticcia e fingere di non vedere non è nella nostra natura. Continueremo ad arrabbiarci.

Tranquilli. La storia ci darà ragione. Tempo qualche anno, non appena arriveranno i risultati nelle ricerche sulle staminali da altri stati, i nostri legislatori correranno ai ripari. E saremo ancora una volta in ritardo. La globalizzazione però, per fortuna, arriva per tutti. Non siamo isolati. Il progresso che avviene altrove influenzerà anche la nostra società. Certo dovremo usare invenzioni fatte da altre perchè qua avevamo troppa paura di offendere il papa. Ma anche noi potremo curarci.

Questa legge verrà spazzata via dalla scienza, dal progresso. Dal futuro. E tutti i Walter, tutti i Viaggiatori, tutti i menefreghisti che spacciano la pigrizia per democrazia se la prenderanno nel culo. E magari, essendo sterili e sfigati si faranno curare con le staminali e faranno una procreazione assistita.

Ma noi non siamo vendicativi. Quando il progresso supererà in un balzo le superstizioni cattoliche vecchie di un millennio e ci libereremo del medioevo saremo tutti tristi per non aver abrograto prima questa stupida legge. E i Walter si alzeranno, dal loro scranno, appesantiti e con la pappagorgia e diranno "noi italiani siamo sempre in ritardo per colpa dei comunisti che non vogliono il progresso!".

Li lasceremo dire. Mandandoli affanculo dentro di noi. Un referendum è andato male. Ma pazienza. Noi italiani siamo un misero 1% del totale degli abitanti di questa Terra. Il futuro ormai parte dalla Cina, dall'India. E noi verremo colonizzati. Pazienza. Tutto è meglio che dipendere da preti batman con la gonna.

Io sono contento. Forse perchè mi basta una vocina di tigre per destarmi dalla depressione. Per vedere la luce in fondo al tunnel. Per capire che non abbiamo perso nulla. Se non tempo. Non si fermerà il progresso. Tranquilli. Siamo una nazione da burletta. Bhe, rideranno di noi.

Intanto sappiamo di essere un 20% del totale di italiani. Sappiamo che ci abbiamo provato. E che se noi ci muoviamo per difendere le nostre battaglie, la maggioranza che se ne sta seduta sulle loro poltrone possiamo sconfiggerla. Intanto abbiamo capito chi è il nostro nemico. Si chiama ignoranza, si chiama indifferenza.

Noi viviamo per conoscere. Gli altri sopravvivono alla propria inedia. Noi viviamo. Coraggio. Chi di voi se ne sta lì, nell'indecisione, nella paura, nel dubbio si svegli. Coraggio. Il mondo fa cagare, ma non è un buon motivo per avere paura. Bisogna combattere.

Si riparte. Da oggi. E non venite da me a fare i piagnoni. Va bene così. Il futurò è là davanti. E' la fuori. Olè. E te, sappi che ti avrò.

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 21 Ottobre 2006 da pipuse

Per crearti, ci sono volute due persone, i tuoi genitori.
Perché loro potessero farti nascere, ci sono volute quattro persone, i tuoi nonni.
Arriviamo a quattordici persone, contando i tuoi bisnonni.
Ben trenta coi tuoi trisavoli.
E così via, sessanta, cento, mille uomini e donne a concorrere alla tua meraviglia.

Milioni di differenti DNA affinché tu esistessi.
Miliardi di condizionamenti genetici che ti hanno portato a me.
Infinite combinazioni atomiche per giungere a ciò che sei.

Il tuo talento, il tuo senso dell'umorismo, le tue gambe lunghe, i tuoi occhi tristi.
Il tuo seno leggero, la tua leggerezza pensante, le mani veloci ed i pensieri pigri.
La tua voglia di capire, o subito o niente, la paura dei lampi e la schiena liscia.
Tutto ciò che sei, Amore Mio, lo devo agli amori passati dei tuoi avi.

A questo pensavo, quando stanotte mi abbracciavi stretta, coi tuoi piedi tra le mie gambe.

Chi cazzo dei tuoi antenati si è accoppiato con un frigorifero?

 
 
 
 
 

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