C'é un incontro che segna l'itinerario di ciascuno: quello col maestro. Testimoni di autentica provocazione intellettuale che ancora risuona in noi, sono fonte di identificazione e inesauribile ottimismo. Come saremmo miseri se non avessimo incontrato i maestri!Anche i nostri padri ci hanno donato cose tangibili, ancora attuali, manufatti ingegnosi e belli da vedere. Oggetti e idee che attraversano i secoli, segni di maestria e amore per la civiltà.La domanda é se anche noi, come loro, sentiamo la responsabilità del continuum? Da allievi siamo andati "a bottega"; un sapere autentico stà passando attraverso le nostre mani e non possiamo dissiparlo. Perché quindi non trascorrere il nostro tempo libero creativamente? Come? Realizzando un laboratorio di ricerca, una equipe per riportare in auge l'arte e il sapere degli artigiani. Restituendo in qualità, divenendo maestri e poi di nuovo allievi, in un ambiente, la campagna, che già di per sè evoca collaborazione e solidarietà.In futuro, altre mani afferreranno ciò che, con cura, stiamo progettando oggi. Forse stai pensando che la tua tecnica non é ancora così eccellente, però ti stai cimentando per creare cose durevoli, sicure e belle. Sai già che non si diventa maestri senza l'aiuto di altri e dunque hai i giusti requisiti morali per fare parte di questo progetto.Riavvicinandoci alla campagna, ai suoi ritmi, alle buone cose genuine, ai lavori artigiani, intendiamo comunque aprirci alla modernità attraverso la ricerca. E' nel progetto coinvolgere professionisti tramite la mediazione dell'associazione, includendo fra i soci un variegato insieme di artigiani, ognuno indispensabile per rielaborare il lavoro della campagna, ricavandone uno stile raffinato che contempli tradizione e invenzione.Gioco e lavoro, allievo e maestro, la qualità emerge nel confronto, é il tramite per la restituzione di un prestito di civiltà.
Tu e i posteri
C'é un incontro che segna l'itinerario di ciascuno: quello col maestro. Testimoni di autentica provocazione intellettuale che ancora risuona in noi, sono fonte di identificazione e inesauribile ottimismo. Come saremmo miseri se non avessimo incontrato i maestri!Anche i nostri padri ci hanno donato cose tangibili, ancora attuali, manufatti ingegnosi e belli da vedere. Oggetti e idee che attraversano i secoli, segni di maestria e amore per la civiltà.La domanda é se anche noi, come loro, sentiamo la responsabilità del continuum? Da allievi siamo andati "a bottega"; un sapere autentico stà passando attraverso le nostre mani e non possiamo dissiparlo. Perché quindi non trascorrere il nostro tempo libero creativamente? Come? Realizzando un laboratorio di ricerca, una equipe per riportare in auge l'arte e il sapere degli artigiani. Restituendo in qualità, divenendo maestri e poi di nuovo allievi, in un ambiente, la campagna, che già di per sè evoca collaborazione e solidarietà.In futuro, altre mani afferreranno ciò che, con cura, stiamo progettando oggi. Forse stai pensando che la tua tecnica non é ancora così eccellente, però ti stai cimentando per creare cose durevoli, sicure e belle. Sai già che non si diventa maestri senza l'aiuto di altri e dunque hai i giusti requisiti morali per fare parte di questo progetto.Riavvicinandoci alla campagna, ai suoi ritmi, alle buone cose genuine, ai lavori artigiani, intendiamo comunque aprirci alla modernità attraverso la ricerca. E' nel progetto coinvolgere professionisti tramite la mediazione dell'associazione, includendo fra i soci un variegato insieme di artigiani, ognuno indispensabile per rielaborare il lavoro della campagna, ricavandone uno stile raffinato che contempli tradizione e invenzione.Gioco e lavoro, allievo e maestro, la qualità emerge nel confronto, é il tramite per la restituzione di un prestito di civiltà.