scardanelli

LE NUVOLE E IL POETA


To L. from L.                                            e là m'apparve, si com'elli appare                                            subitamente cosa che disvia                                            per maraviglia tutto altro pensare                                                                  Pg XXVIII, 37-39Di sù la strada del portotra le rocce accese da ponenteappare una donna sì bellada fare povero il mare della serae svelarmi l'ossimoro segretodel passare di eterne nuvole.Un poeta osservò una nuvolae poi scrisse un pensieroche ancora seguiti a pensare.Figure nel cielo come specchi della terra, solenni navate di infrangibile significato e colore.Anche tu sei poeta.E i poeti si conosconoda come sognano il cielocon le sue trame ora argentateora d'ambra, che figuranoe promettono un infinito.Nella realtà vedi un verbol'allegoria e l'innumerevolemetafora del creare poetico e insieme a te il tempo sembra non curarsi dei colpi vili di miseri orologi.Ma io so poco, forse niente.Aspetto solo un perdonoe che tu ti conceda perdono.Come nuvole disperatealte leggere irraggiungibilii tuoi occhi i tuoi fianchi i tuoi capelli.In questo mondodove nulla sembra avere più senso e bellezzaavverto con trepidazioneancorauna meraviglia.Pubblicato su Poetilandia.com il 16.10.2007