scardanelli

DELL'INVISIBILE INTATTO DENTRO IL VISIBILE DEVASTATO


 Sono corroso dai sognitutto il giorno contemplo la bellezza.Ma io divento vecchio in mezzo ai sognialle musiche alle tempestee toccò a te, ultima ventatasradicarmi da dov’ero a dimora Le vetrate rifulgono dolcicon echi affievoliti di luna.Un sudario, lasciami sospirare.La sera io mi vergogno,si, mi vergogno di essere cosa di poeta.Dell’invisibile intatto dentro il visibile devastato.
Pubblicato il 09.11.10 su www.scrivendo.it