empatia

Vecchiaia


 Il mio indice bagnato sotto il tuo nasosento meglio il tuo lieve fiatola luce del tramonto si riflette sui disegni della coperta bianca di picchètu sei lì sopra che dormi serena sei tornata a casa dopo  un  lungo peregrinareil tuo corpo fragile e rannicchiato cerca  d' istinto il calore del solesei tornata  a casa tua dopo tanti mesi e tante urla e parole vuote ed ipocrisia le  vite dei tuoi cari a confronto, rancori vecchi e nuovi alla berlinae tu, spaurita , che ti rannicchiavi per evitare la gragnuola di parole sudice sulla tua vita. I tuoi quadri alle pareti frutto dell'ennesima delusione d'amore  e del tuo grembo vuoto e le targhe in bella vista sul como'. Seggo su bordo del letto/ le  tue unghie rovinate dall'acquaragia  e le dita storpiate dall'artrosi mi accolgono come un monito: dipingo anch'io...nostri i  binari paralleli con oltre trent'anni di differenza stessi gusti, stesse speranze, stesse illusioni la brama di indipendenza e di riconoscimento la speranza di essere e valere qualcosa per qualcuno e sei lì, raggomitolata come un micetto alla ricerca di sole e calore e calma, un poco di calma dopo tanto peregrinare ... dormi,  non  ci saro' io con tead assisterti nei tuoi scoppi d'ira e  di risaa vivere la tua vita e non la mia a guardare la vita nostra non con passione, ma con rassegnazione.. in fondo, che c'è di male ad amare?