Albe e tramonti

Mar Mediterraneo


Ho pensato molto a chi abbandona la propria terra, senza avere nulla di preparato davanti, per cercare di migliorare la propria condizione. Mi sono chiesta se la scelta e' dettata dalla disperazione, dalla speranza o dalla pura incoscienza. Non sono riuscita a rispondere, in effetti forse da tutto insieme.Viviamo in un Paese bellissimo, dove c'e' la pace, dove pero' si stenta ad arrivare a fine mese, e nonostante le promesse dei nostri politici, sono quasi quindici anni che c'e' questo declino continuo, e non se ne vede uscita. Certo sui giornali e nei Tg si parla di ripresa, ma andatelo a dire alle famiglie che non riuscendo a pagare tutto si ritrovano con il contatore del gas chiuso per insolvenza, o rinunciano a visite mediche, alla spesa, ecc.. Tra la realta' e l'informazione, ma soprattutto la politica c'e' questo enorme scollamento di visioni. Direte voi, che c'entra?C'entra purtroppo. I migranti arrivano da Paesi dove c'e' la guerra, la fame, e pensano, sperano, sognano, esigono forse, una vita migliore. Il nostro stato di vita, sembra a loro, distanti una cosa meravigliosa, ed in realta' e' bellissimo sapere che puoi lasciar giocare tua figlia in giardino e nessuno te la rapisce per darla in sposa o farla convertire....... o semplicemente e' bello avere anche solo un panino vuoto da mangiare...Peccato pero' che la realta' sia diversa per tutti, loro diventano merce da macello nelle mani di pochi/tanti rufiani pronti a tutto, noi per contro, non abbiamo neppure la forza di alzare la testa e far notare a chi di dovere che stiamo scendendo sempe piu' in basso, che un certo tipo di poverta' si sta facendo strada anche qui... e non abbiamo neppure la forza di cercarlo un barcone perche' in coscienza, prima di muoverci, vorremmo la certezza che in un altro Paese il nostro futuro fosse migliore.Non giustifico ne' condanno, ne' gli uni ne' gli altri. Sottolineo pero' che troppe parole sono state spese e i morti nel Mediterraneo galleggiano, e vorrei far notare a qualcun altro che quello stesso mare bagna la nostra Italia, ed e' il mare delle nostre vacanze da poveri o da ricchi, vacanze, e poi... guadiamo avanti, ma togliamoci le fette di salame (perche' il salame costa anch'esso) dagli occhi.Voi lo sapete meglio di me. La ripresa c'e' e verra' non grazie alla classe dirigente che qui come in Africa si fa abbondantemente i fatti suoi, mentre la gente va alla morte, va alla disperazione, va al nulla. Avete visto un taglio alla spesa pubblica, no, purtroppo, avete visto un taglio al costo del lavoro, un taglio alle tasse delle classi che fanno fatica ad arrivare a fine mese e che vent'anni fa erano quelle che creavano piccole imprese peche' pensavano di potercela fare? No...Su quei barconi noi noi saliremmo mai, questo e' vero, ma di fatto, ci stiamo lasciando affondare, ed affoghiamo in noi stessi, senza alzare il capo proprio come loro.