Albe e tramonti

MAMMA PASTICCIO


Eccomi qui, sono MAMMA PASTICCIO a tutti gli effetti. Ce l'ho messa tutta e sono un disastro.Sono quella che e' tornata a casa con i punti del cesareo chiusi ed e' riuscita a farsi riaprire la ferita. Sono quella che lo ha portato in fascia per mesi. Sono quella che non e' mai riuscita a far dormire il proprio figlio in macchina e che ora gli sta seduta accanto durante i viaggi a contare ruspe, camion, e bus. Sono quella che lo ha lasciato dormire in camera matrimoniale nel lettino sidecar. Sono quella che non gli ha dato le pappe ma ha fatto autosvezzamento allattando ad oltranza e a richiesta fin oltre due anni. Sono quella che ha sempre tenuto il piccolo a tavola con se e non ha mai anticipato i pasti per lui perche' preferivo che almeno a tavola fossimo tutti insieme, una famiglia insomma. Sono quella che lo ha lasciato giocare con la terra anche se si sporcava.Insomma sono anch'io una mamma comune, non perfetta, criticata ferocemente da stuoie di brave mamme con i bimbi sorridenti in passeggino, beatamente addormentati sui seggiolini, e che dormono tutta notte in camera loro da quando avevano un mese circa.E qualche volta, il mio nanetto di due anni ancora si addormenta abbracciato a me, con la testa appoggiata al mio petto, con il sorriso dolce degli angeli, e confermo sono MAMMA PASTICCIO, ma e lo so, ma oggi va bene cosi'.Lui ora corre, esplora, esce, si sporca, cade, e passa tutto il giorno senza di me, perche' io sono via dalle 7 del mattino alle 19 di sera. E se quando arrivo mi abbraccia stretta non sono io che vizio lui, ma lui che vizia me perche' un amore e una pazienza cosi' grande mi commuovono.Adesso vuole fare tutto da solo, le scale, salire sulle sedie, vestirsi, lavarsi, e ci saranno nuovi disastri, ma forse va bene uguale, ci metteremo un po' di piu', avro' qualche goccia d'acqua sul pavimento, un lago in bagno, un cerotto da applicare, ma non mi sconvolgo per una tazza rovesciata o per la casa in disordine.Diventera' grande e pretendera' che gli presti attenzione, che lo ascolti, che rispetti i suoi spazi e la sua autonomia, e a volte avro' la forza di confrontarmi con i suoi bisogno come ho fatto quando neonato si rannicchiava tra le mie braccia, o di supportarlo quando vorra' fare da solo AD OGNI COSTO. Lascero' andare le cose per il loro verso, entrero' in punta di piedi nel mondo fatato di un trotterellante bimbo di due anni che non conosce le convenzioni, le bugie di comodo, che pero' ti dice grazie per qualsiasi cosa, senza motivo, e ti sorride. Come dici tu "Grash" cucciolo mio.