Albe e tramonti

Ospedale di Borgosesia: reparto maternità


Ospedale di Borgosesia: il reparto di maternità è chiuso per ferie fino a fine settembre... le gestanti sono pregate di "chiudere" per ferie e di fissare comodi parti programmati dai primi di ottobre. Se non fosse vero avrebbe tutta l'aria di essere una barzelletta. Succedono cose talmente assurde  che uno fatica a crederci. Accade così che il Sindaco di Varallo si incateni sull'uscio con le mamme e con altri colleghi e gli mando un caro abbraccio perché condivido la missione.C'è però di fondo un appunto grande come una casa... come può succedere che tutto un reparto chiuda, passi l'ospedale di montagna, passi il numero magari modesto di parti, e magari anche in calo, sarà tempo di tagli e di ferie.Non capisco e non condivido però il principio di fondo: c'è un servizio da garantire a persone in un momento piuttosto delicato della vita. Una volta si partoriva in casa e via... oggi se questo piccino vuol nascere in fretta o con complicazioni mi sa che lo fai o in coda verso Vercelli, Borgomanero,  Biella o ti becchi l'urgenza e vai in elisoccorso.Nascere però, lo avete ripetuto a tutti i corsi pre-parto, è una cosa naturale e da vivere in intimità con la famiglia. Non una malattia oncologica da deviare verso ospedali lontani... il buon senso mi sconvolge lo stomaco.Ho sentito poi dire che la colpa sarebbe delle mamme che in passato hanno scelto centri più rinomati... e distanti. Beh ovvio che è più facile dare la colpa ad altri... Le mamme in quel momento, vogliono una sola cosa, il bene del bimbo e cercano serietà. Qui la serietà è mancata con l'idea bislacca di chiudere ad agosto quasi fosse il bar sottocasa.O è per caso il preambolo per avvisare che si vuol chiudere e basta? In questo caso Alagna, Fobello, Carcoforo e via di seguito diventeranno paesini sempre più vecchi... a tutte le future mamme vanno i miei abbracci per l'ennesimo atto di coraggio nel fare bimbi. Non siete sole, per quel che conta io ci sono, un giorno forse i nostri bimbi nasceranno di nuovo in casa come nell'ottocento... ma io per la pazienza vi ammiro.