S_CAROGNE

Guida Michelin Lido Boscoverde

Capita a volte che io esca dal mio confortevole sarcofago per recarmi al mare in compagnia di un paio di amici (di cui uno con un passato in Scientology ed un presente depressionario come le previsioni del tempo).

Se vi aggrada il mare verde e settembrino ma soprattutto la sabbia non dovete avere il timore di compiere un percorso leggermente più lungo del vostro standard (divano-cucina-letto) per arrivare fino a Torre Canne. Se poi proprio non avete voglia di ritrovarvi tra parrucche incipriate e contesse con rughe, misteriosamente impallidite dopo anni di lampade spinte, seguite il mio consiglio e dirigete la vostra batmobile verso il Lido Boscoverde, nei pressi delle illustri Terme.

Dimenticatevi i quadretti incorniciati da teglie di pasta al forno e adolescenti poderose, garzoni cafoni, bimbi che gridano e yacht ormeggiati lontani dalla riva plebea su cui spiaggiano le merduse e ben disponetevi ad apprezzare un figame di varie etnie.

Sul bagnasciuga potrete ammirare una coppia punk con fisico bestiale ornato da tatuaggi e piercing avvolta in una nube al suadente aroma di canna, una tedesca in topless accessoriata di gemelli diversi sparsi sulla battigia, racchettari per nulla fastidiosi e poppanti poco cacacazzi.

Per i cultori del made in Italy è a disposizione una coppia di oriundi decisi a girare il remake di “Ghost” nella variante sabbia. Se non avete voglia di guardarvi la replica potete soggiornare al fresco sotto il chiosco, godendovi una birra ghiacciata ed un pacco di patatine non scadute al modico prezzo, udite udite, di soli 2 euro (potete usufruire del mio amico depressionario per avventurarvi al bar senza trascinarvi dietro i vostri stracci perché ho capito che è molto difficile coinvolgerlo in una qualsivoglia attività sociale ricreativa).

Ou, io mi sono divertita… si è capito o no?

Per le femminucce: non rimorchiatevi dietro quel verme di fidanzato a cui vi siete inopinatamente affezionate nonostante anni di corna e per una volta andate a sollazzarvi sole solette: a passo di pantera o claudicando poco importa, non resterete comunque deluse.

Per i maschietti: lasciate a casa la morosa impegnata a fare il riflessante al cane e osate avventurarvi liberi tra le onde, per un giorno vi sentirete come il gabbiano Jonathan anche se dimostrate paro paro l’età di Livingstone sulle sponde del lago Tanganica.

Mi raccomando,però, vi affido la mia supplica: fate buon uso di questo atollo…