S_CAROGNE

L'incontro.


Lei fuma nevroticamente sigarette, mentre guarda il mondo affacciata alla sua nuova finestra. Non lo immaginava così il suo piccolo angolo di libertà.Lui. Lui non si sa cosa faccia, forse impegnato nei suoi lavori per allontanarsi da uno specchio che riflette un’immagine troppo dura da riconoscere.E lei, lei, così premurosa a fare da ponte. Un ponte traballante, su sabbia bagnata.Lei si sbagliava.Lui si sbagliava.Lei si bagnava, lui piangeva.I suoi whisky valevano la pena di un tentativo. Una melanzana, la chiave di un incontro fortuito, ma cercato.Si diventa grandi. La pelle si stanca dinanzi agli schiaffi e non sempre si è pronti a parare i colpi, specie se diretti ad altri.Carne, sugo, olio, aglio… pane… gli ingredienti per una ricetta che non si cucinerà stasera.“Ma poi”, si chiede lei, “perché fingere? Perché non potersi crogiolare in un malessere che intorpidisce la mente?”.E la musica è alta e la birra è ghiacciata.Non sempre la si cerca la libertà. Non sempre la si capisce. Non sempre la si desidera.E lei pensa che sarebbe bastato solo giocare a trottola senza lasciare che il meccanismo si intoppasse per colpa dell’olio mancante nell’ingranaggio.E lei conta i suoi spiccioli, mentre lui conta i suoi perché.E l’eclissi si avvicina.Si mette in ordine nei cassetti quando bisogna ordinare i pensieri. E la giarrettiera sparisce insieme alla voglia di osare.E lei, conta i suoi grammi di pasta integrale e li mescola alle sue gocce di bromuro. E lui passa in rassegna i suoi dischi e dimentica. Smarrisce la strada delle sue cosce, della sua pelle bianca, del tintinnio delle loro risate, del rombo della sua macchina d’epoca senza assicurazione. Lui perde la specialità di un ricamo di rara fattura.Si diventa piccoli. La pelle si apre a ferite nuove cui non ci si abitua. Lei cerca la bellezza nelle briciole della sua solitudine.Lui parla con i suoi sbagli.La moda di un sentimento è sempre perversa.La cenere cade, si spegne. La strada è solitaria. La notte regala luci tenui di lampioni. Rumore di tacchi e ballerine del sesso. La notte regala una passeggiata tra viali fin troppo noti.Lei esce con la voglia di fotografare Morfeo.Lui si attorciglia nelle sue lenzuola.Sarà una luna nuova a farli rincontrare ed avranno nomi diversi e diversi occhi.Sarà una nuova ricetta. Saranno due gatti. Saranno Lui e Lei. E la ruota gira per impossibilità di fermarla. E la vita ruota per mancanza di coraggio.