S_CAROGNE

Partenze intelligenti


Il gusto di perdersi. E’ un lusso che pochi ormai riescono ancora a concedersi. Provate a trascorrere una giornata senza controllare la posta e gli sms. Lasciate il telefonino a casa. Sarà strano sedersi per bere un caffè e non aver nulla da appoggiare sul tavolo. Sarà strano non dover interrompere conversazioni per appartarsi frettolosamente. Avrete molto più tempo. Forse vi sembrerà spropositato l’orario di lavoro: 8 ore senza cazzeggio sono dure a morire … No guarda, io non dipendo affatto, ma devo essere sempre raggiungibile. Sai è per lavoro. Mia moglie deve potermi rintracciare. Ho un bimbo piccolo … Cavolate. E prima? I ventenni probabilmente non riescono a immaginare un mondo in cui per parlare con un amico si stava seduti per terra trascinando il filo del telefono in un’altra stanza, alla ricerca di un minimo di privacy, e si doveva pregare che rispondesse l’amico e non suo padre incazzato perché “il telefono è sempre occupato in questa casa!”. E non possono immaginare di fissare appuntamenti il sabato mattina all’uscita da scuola, appuntamenti generici, perché in quattro ore molte cose possono cambiare. E non conoscono il significato del verbo aspettare. Esempio 1:Arrivi al Roxy Bar e non c’è nessuno, 1987. a)     aspetti e pensib)     entri, prendi qualcosa e conosci qualcunoc)     decidi di fare un giro, poi forse vi beccate per casoArrivi al Roxy Bar e non c’è nessuno, 2007.       a)   invii un sms “dove 6?”b)     entri, prendi qualcosa e invii un sms “dove 6?”c)     decidi di fare un giro e invii un sms “dove 6?”Esempio 2:La vostra auto si ferma, 1987. Siete in una stradina abbandonata con lei. Bestemmiate a profusione, lei piange perché farà tardi. Decidete di lasciarla appena ritornati in città, ma il problema resta. Aspettate. Aspettate. Un’auto passa. Ma il bastardo prosegue. Si ferma un essere dall’aspetto poco rassicurante, ma non avete altre speranze. Dovete fidarvi, e vi va bene visto che siete qui a parlare della cosa.La vostra auto si ferma, 2007. Lo sanno in tempo reale anche i conoscenti momentaneamente all’estero per l’Erasmus. Dopo dieci minuti vi hanno raggiunti amici e/o parenti (con il navigatore satellitare non c’è stradina che tenga). Lei vi lascia perché non avete un’auto affidabile, né un monolocale in città. Messaggiate l’amica. Ovviamente poi non sanno, i ventenni, quanto sia difficile scrivere una lettera di carta, né forse quanto sia bello riceverla, conservarla e rileggerla. Non essere raggiungibili sempre e comunque e da chiunque potrebbe essere ancora una scelta. Un po’ come andare in una città nuova senza guida, girando, perdendosi, scegliendo di dar retta ai propri occhi, alla propria curiosità.  Ci si può anche perdere in casa, non c’e’ bisogno di andare troppo lontano. Basta a volte una canzone che non ascoltavamo da dieci anni. Sembra di essere altrove, nel passato o nel futuro, perdendosi tra le pagine di un libro o inseguendo ricordi che riaffiorano grazie a un odore, a una fotografia … Prima di decidere dove trascorrere le vacanze, se non volete provare davvero l’ansia che ha suscitato in voi questa lettura, assicuratevi che ci sia un internet point da qualche parte e che ci sia campo!!!