S_CAROGNE

SUPERQUARK LO STUDENTE


Profonda conoscitrice di giovani e di illusioni la vostra Sara ha spesso a che fare con un pugno di reprobi ereditati dal Sua Maestà Il Direttore quando questi non ha nessuna voglia di fare lezione (cioè sempre).Lo studente universitario, non si sa perché, è sempre rigorosamente fuorisede e alloggia in una triste magione condivisa da almeno altri suoi 4 fratelli spirituali di sfiga per tornare a galleggiare, durante il weekend, nel confortevole liquido amniotico materno. Si muove spesso in gregge con trolley al seguito e segue il calendario delle lezioni con la stessa preoccupata costanza con cui, per intenderci, siete soliti assumere il vostro contraccettivo orale preferito.Vive trasformando ad arte il concetto di truffa sperando che io, o chi per me, non si accorga della quotidiana falsificazione di firme (qualora un paio di questi esponenti della futura intellighenzia italica fossero collegati colgo l’occasione per tranquillizzarli sul fatto che non me ne può fregare di meno della loro presenza in aula).Lo strumento più adatto per misurare la durata dei silenzi del futuro dottore in caso d’esame è la meridiana e lo sforzo nel produrre risposte intelligibili nella stessa sede evoca inquietanti visioni di parti distocici che possono eventualmente sfociare in eventi drammatici.Amalgama con cura e senza posa quelle due o tre nozioni sulla materia del corso, peraltro confuse, di cui dispone e nei momenti di maggiore pericolo sceglie di simulare stupidità (esasperante, che di solito provoca un moto di rabbia nell’interlocutore: attenti!).Spesso l’universitario adulto (laureando)  con l’approssimarsi della seduta di laurea diviene preda di sentimenti genuini come la strafottenza e il becero menefreghismo dimostrando ancora una volta, casomai ce ne fosse bisogno, quanto anaffettivo possa essere stato il percorso dei suoi studi.