S_CAROGNE

SENZA DUBBIO


I compagni di classe del liceo sanno tutto di noi. Ci hanno visti annaspare nella palude del romanticismo adolescenziale, contagiati dagli influssi dark, con i capelli cotonati e ci hanno visto aspirare incerti le prime sigarette. Mi aspettavo da loro una maggiore complicità, specie da quelli che sarebbero stati messaggiati solo dalla TIM per qualche promozione se solo a fine anni ottanta ci fossero stati i telefonini. E invece … Di molti non sai più nulla per anni, per la verità senza che questo turbi il fluire dei tuoi sogni notturni, e capita che te li ritrovi davanti per caso, alla festa di un amichetto dei tuoi figli, o al cinema o alla Feltrinelli. Ammetto anche che in alcuni casi riconoscerli non è facile, perché un destino inclemente ha lasciato che il vento spazzasse via i loro capelli o un parrucchiere folle accettasse di tingere di biondo il nero corvino. Ma per fortuna sono loro a rompere l’imbarazzo con un “come sei dimagrita!”, che in fondo è un complimento. Che fai che non fai, hai poi visto qualcuno dei nostri? Ti aspetti frasi così, e pregusti il momento in cui potrai raccontare che con molti sei in contatto e ti lascerai andare al momento degli aneddoti … Invece … i brutti anatroccoli si sono trasformati in tacchini ed esibendo un biglietto da visita ci tengono a informarti del fatto che sono cardiologi affermati, non sai mai ti dovesse servire. Tu pensi che stiano scherzando e dici “anche se ne avessi bisogno non mi farei mai toccare da te, sapendo bene quanto fossi portato per la biologia! [e che raccomandazione avesti per entrare a medicina!!] ”. E loro, inespressivi, dicono solo: “il numero te l’ho dato, anche se spesso sono all’estero”. Incasso, e penso: forse fa così perché c’è sua moglie, ora la coinvolgo un po’ e poi prendiamo un caffè. “Allora, ti aiuta in casa o è rimasto il mammone di un tempo?”. “Pietro è meraviglioso, è il marito ideale”. E certo, per te è perfetto! Li osservo meglio: anche il loro look è indice di pace e serenità: gente pettinata anche dopo un parto o una partita di calcetto, hanno l’ombrello se li sorprende un temporale estivo improvviso e i loro indumenti si intonano al paesaggio che li circonda. Sono di quelle persone baciate, a loro dire,  dalla fortuna. Se sono single puoi forse tentare un contraddittorio, ma se sono accoppiate non c’è scampo. La loro esistenza ha subito una svolta più radicale di quella di San Paolo sulla via di Damasco. I loro cervelli non hanno dubbi, a loro nasce Cicciobello anziché un bambino che  rigurgita. Prima che partano con la raffica di consigli su dove sia meglio vivere, andare in vacanza, fare un Holter pressorio o prendere un aperitivo ricevono contemporaneamente una telefonata e io, prontamente, mi dileguo sorridendo.