S_CAROGNE

Allacciate le cinture


Le vacanze sono finite: oggi ho finalmente chiesto e ottenuto un (vero) caffè senza ricorrere alla mia sommaria conoscenza di tre lingue (italiano compreso).Pronti? Siete carichi? Meno due. Facciamo meno quattro. Sì, quest’anno l’inizio non è drammatico come può esserlo un lunedì 2 gennaio. Ed eccomi qua. Riposata, rilassata, un po’ ingrassata (ma basterà tornare alle amate mozzarelle per riprendermi), saggia (ho capito finalmente che due più due non fa sempre quattro), carica di buone intenzioni (e di tante foto per Congus), tanto che ho confessato a Sara di non sentirmi più una carogna, ma lei non mi ha concesso neppure una pausa di riflessione. Sento già il profumo dei quaderni nuovi di quando andavo a scuola. I buoni propositi di settembre sono più spontanei e importanti di quelli che si fanno a Capodanno, anche perché siamo abbronzati, non abbiamo pranzato con i parenti e ancora ci sentiamo accarezzare da un venticello estivo mentre sonnecchiamo dopo oziose ore di mare e sudoku. Ho riempito il mio diario di appunti sul da farsi, mi sento capace di tutto, anche di iscrivermi a un corso di ceramica intendo. Per la verità dopo le vacanze l’Italia intera si aspetta poco, diciamolo, da ognuno di noi. Non dobbiamo promettere di comportarci bene, di lavorare intensamente, di continuare a prenderci cura del nostro corpicino, di tener fede alle promesse che ci siamo fatti, di non ridurci a guardare la tv ogni sera, di fare un viaggetto appena potremo, di mantenerci in contatto con gli amici delle vacanze. Quello che dobbiamo fare è solo iniziare almeno una collezione nuova: soldatini, bambole di porcellana, modellini di aerei (il corso di lingue non è umanamente possibile che non lo abbiate già, anche se i risultati sono quelli che sono).  E’ doveroso ringraziare Sara per aver dedicato quasi interamente il suo mese di Agosto al blog, mentre io me la spassavo lontana dalla tastiera. Come? Ah sì, ho notato anche io quella impercettibile piega rosa che ha preso l’angolo dei commenti. E non solo per colpa di Assanti, questa volta. Se non ho capito male, il gioco è: fare commenti al post parlando di tutto tranne che del post, giusto? Per fortuna qualche anima pia ha invece dedicato qualche riga all’argomento del giorno, sia pure saltuariamente … La quiete della mia vacanza non è stata comunque turbata da questo buonismo perché nelle telefonate che Sara mi imponeva di farle a ritmo regolare lei mi diceva altro, fra una bestemmia e l’altra. Ah! Se volete il numero di Sara non avete che da chiederlo. A me, naturalmente.