S_CAROGNE

Squola di vita


La ricchezza vuole i suoi simboli e il totem del barese vilmente arricchito è la scuola privata. D’altronde mai visto un operaio cassaintegrato iscrivere la propria prole ad una scuola privata, MAI!Non so da voi, ma da noi tutte le scuole non pubbliche sono di forte ispirazione religiosa ed in queste vige una severa segregazione dei sessi secondo quanto ampiamente dimostrato dall’abate Mendel.College Di Cagno, Preziosissimo Sangue, Istituto Margherita: già a sentire il nome ti viene voglia di accendere un cero per ringraziare di non essere cresciuta in certi posti.Ora, miei cari arricchiti baresi, prescindendo per un attimo dalle voci sospette “diplomifici” e “a pagamento” (che darebbero la stura a tribune politiche da urlo), fatemi il favore di ascoltare il consiglio di una amica (sarei io) mentre sotto il salice piangente della villazza a Rosamarina meditate di rinchiudere vostro figlio in uno di questi prelibati ritrovi per ricchi che ostentano: tirate fuori dal marsupio la vostra prole inetta e buttatela nella mischia!Perché privare i pargoli della possibilità di uno sciopero, una manifestazione ad oltranza, una goliardica occupazione? Voi che tremate al solo sentire nominare lo spettro del Leoncavallo abbiate fede: la scuola pubblica è indispensabile per l’inetto sangue del vostro sangue.Ma volete mettere? L’impeto banditesco dell’anonimo studente, i docenti sempre distratti, incompetenti, inutili, le strutture fatiscenti, la prof che si denuda, i pestaggi nel bagno, (colgo l’occasione per ricordare ancora una volta che io e Erba siamo state chiuse a turno in un cassonetto a Parco 2 Giugno): sono cose importanti per un ragazzo, eh?Lo avete visto voi “Come te nessuno mai”? E dai!Vuoi mettere la soddisfazione di ritrovarti su Youtube?Risparmiate (lo so per voi tale verbo è una bestemmia) quei soldi: utilizzateli piuttosto per mandare i vostri figli incapaci in costose università private al nord, o per foraggiare i master necessari affinché essi possano tornare a condurre la benemerita azienda di famiglia pieni di titoli e di spocchia. Non siate timidi, date fiato alle trombe e ammettetelo: il vostro modello è Lapo Elkann.E poi… possiamo dirlo? Ma sì, leviamoci i peli non nostri dalla lingua: le ragazze delle scuole private passano tutte per zoccole e i ragazzi per impediti… è un luogo comune della adolescenza, prendetene atto.Ma poi chi ha detto che la scuola pubblica non prepara alla vita?Anzi: i vostri figli saranno destinati a storie imprenditoriali di successo!Pensate a quando, finiti gli studi e diventati maturi parlamentari (sfugge a volte la sottile differenza tra l’aula scolastica e quella parlamentare), potranno rispolverare il loro antico talento delinquenziale messo a punto durante gli anni liceali giocando a fare i bulli a spese dei cittadini mentre votano le leggi più delicate, felici di azzuffarsi per il bagno sessualmente loro riservato, impacciati nel giustificare le loro marachelle extraconiugali, facendo sentire noi tutti (che parlamentari non siamo e privatisti nemmeno) un po' più uomini e un po' meno bestie…